Rifiuta nutrizione artificiale, sì dell'Asl al suicidio assistito: il primo caso in Toscana

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Ponte sullo Stretto Milazzo Messina

Si era vista rifiutare l’accesso al suicidio assistito, perché pur avendo bisogno di un trattamento vitale lo aveva rifiutato. Ma ora una 53enne del Pisano malata di sclerosi multipla — grazie alla recente sentenza 135 della Corte costituzionale, che ha ridefinito ed esteso i confini del «trattamento di sostegno vitale» — ha vinto la propria battaglia. E ha ottenuto il diritto a mettere fine alle proprie sofferenze. (Corriere Fiorentino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il parere inizialmente negativo dell’Azienda sanitaria è cambiato in seguito alla recente sentenza della Corte costituzionale che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". (Fanpage.it)

Affetta da una forma progressiva di sclerosi multipla era tenuta in vita solo dalle macchine. (Today.it)

Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Azienda sanitaria Toscana Nord-Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. (ilmessaggero.it)

Suicidio assistito, via libera dall’Asl per una donna toscana: rifiuta nutrizione artificiale

Fotogramma (Avvenire)

242/ 2019 e garantire le persone, evitando pressioni sociali indirette che possono indurre i più fragili e vulnerabili a farsi da parte. La Corte costituzionale nell’ordinanza 207/ 2018, nella sentenza 42/ 2019 e ora nella sentenza n. (Il Dubbio)

Sì dell'Azienda sanitaria Toscana Nord-Ovest al suicidio assistito per una donna rimasta completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva. La richiesta della 54enne per settimane ha ricevuto risposta negativa ma alla fine l’iter si è sbloccato e ha ottenuto il parere positivo dell’Asl. (Sky Tg24 )