Giovanna Chinnici, chi era la donna uccisa dal cognato a Nova Milanese
Nova Milanese (Monza e Brianza), 24 ottobre 2024 – Dolce, solare, “una donna meravigliosa”. La città di Nova Milanese conosceva e amava Giovanna Chinnici, la donna di 63 anni uccisa ieri sotto casa dalle coltellate inferte dal cognato mentre tentava di difendere la figlia. Volontaria della sezione Arci di Nova Milanese, è stata ricordata dai suoi amici e “colleghi” con uno struggente post su Facebook (IL GIORNO)
Ne parlano anche altre testate
Una lite in un parcheggio condominiale degenerata in tragedia, da tempo c'erano problemi di convivenza all'interno della stessa palazzina, ma nessuno si aspettava che si potesse arrivare a tanto. Il 62enne è stato arrestato per omicidio e tentato omicidio; inoltre, gli è stata contestata anche l’ipotesi della premeditazione. (leggo.it)
Giovanna Chinnici, 63 anni, è stata accoltellata a morte. A colpirla sarebbe stato il cognato Giuseppe Caputo, 62 anni, che prima però avrebbe ferito la nipote. (Today.it)
Sulla base di quanto ricostruito fino a questo momento, tra Giovanna Chinnici - uccisa a coltellate dal cognato a Nova Milanese (Monza e Brianza) - e il cognato c'erano già stati litigi per questioni di vicinato. (Fanpage.it)
Da giorni i Carabinieri della Stazione di Frosinone Scalo hanno focalizzato la loro attenzione attorno alla zona di piazza Pertini, ove, già nel weekend, hanno sorpreso e denunciato a piede libero una persona colpita da foglio di via obbligatorio che non sarebbe potuta tornare nel comune di Frosinone e hanno segnalato alla Prefettura un consumatore di sostanze stupefacenti trovato in possesso di una modica quantità di hashish. (Frosinone News)
La violenza, covata in anni di rapporti incancreniti già sfociati in una denuncia per stalking condominiale, esplode mercoledì pomeriggio all’ora di pranzo e porta a un omicidio tra parenti. Una palazzina di due piani in via Magellano, a Nova Milanese, divisa in quattro appartamenti occupati da tre sorelle con i rispettivi mariti, e l’anziana madre con la badante. (Corriere Milano)
La misura, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, trae origine dalla minuziosa attività investigativa dei militari dell’Arma dei Carabinieri che ha permesso di raccogliere numerosi indizi a carico della donna. (Cronache Cittadine)