Test Medicina, Filippo Anelli commenta la riforma a Fanpage.it: “Bene che resti numero chiuso”

Il Presidente della Fnomceo (Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), Filippo Anelli, ha commentato a Fanpage.it l’annunciata riforma dei test di ingresso a Medicina. "Bene che resti numeri chiuso. Il problema è dei giovani perché il percorso di acceso a Medicina lascerà una serie di ragazzi fuori dopo un primo semestre”. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

Da 20 mila diventeranno 80 mila i candidati ai corsi di Medicina. E’ la conseguenza della riforma dell’accesso al corso di laurea che non prevede più una selezione attraverso un test. (La Stampa)

Stop a numero chiuso e test ingresso per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina veterinaria. E' arrivato il via libera dalla 7^ Commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso. (- DottNet)

Ho già scritto varie volte su questo blog a proposito delle ragioni del test di ingresso per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, un problema che viene di volta in volta portato all’attenzione del pubblico da proposte di abolizione che si rivelano poi false promesse e di solito scompaiono prima di essere tradotte in leggi. (Il Fatto Quotidiano)

Test di ingresso a Medicina, i rettori contro la ministra Bernini: “Riforma impensabile”

Più dubbi che speranze. Non che non sapessero nulla dei lavori parlamentari, anzi, come spiega la presidente della Crui Giovanna Iannantuoni ci sono state - come è ovvio - diverse interlocuzioni formali e informali, anche perché toccherà a loro mettere mano ai piani di studio e all'organizzazione dell'ormai famoso «semestre» aperto. (Corriere della Sera)

Si tratta di Un'altra promessa mantenuta dal governo. (Secolo d'Italia)

ROMA – I rettori, per voce della Confederazione che li rappresenta, la Crui, contestano la riforma per l’accesso a Medicina, a cui la Commissione Istruzione al Senato ha dato il via libera e che la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, si è affrettata a definire “un passo storico”. (la Repubblica)