VIDEO Mongolia, manifestanti con bandiera ucraina contro Putin

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LAPRESSE ESTERI

Il Paese asiatico, membro della Cpi, ha ignorato il mandato d'arresto emesso dalla Corte nei confronti del presidente russo A Ulan Bator, capitale della Mongolia, sono andate in scena alcune proteste in occasione della visita del presidente russo Vladimir Putin. Alcuni manifestanti, successivamente portati via dalla polizia, hanno srotolato una bandiera ucraina accanto alla piazza centrale dove si sarebbe tenuta una cerimonia in onore del leader del Cremlino (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Peskov, citato dall'agenzia Tass, ha aggiunto che il presidente russo non ha ancora deciso se prenderà parte al vertice del G20 in programma il prossimo novembre in Brasile, anch'esso Paese membro della Corte penale. (Corriere del Ticino)

Ulan Bator: il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin incontra il presidente della Mongolia Ukhnaagiin in barba all’ordine di cattura emesso del tribunale penale internazionale di cui abbiamo parlato nel pezzo precedente. (Remocontro)

Quella del presidente russo in Mongolia è la prima visita a un membro della Corte penale internazionale da quando è stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti l'anno scorso. Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato oggi il suo omologo mongolo Ukhnaagiin Khurelsukh a Ulaanbaatar, stando ad un video mostrato dal pool di giornalisti russi che segue Putin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Fanfara e tappeto rosso, altro che arresto. In occasione della sua prima visita in un Paese membro della Corte penale internazionale (Cpi) da quando nel marzo 2023 è stato emesso un mandato di cattura nei suoi confronti con l’accusa di aver deportato illegalmente bambini ucraini in Russia, il presidente russo, Vladimir Putin, è stato accolto in pompa magna in Mongolia (Liberoquotidiano.it)

Mongolia, manifestanti con bandiera ucraina per protestare contro la visita di Putin 03 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il mandato d’arresto è stato lanciato nel marzo 2023 in seguito al sospetto di deportazioni illegali di bambini ucraini verso la Russia. Se non dovesse farlo, ipotesi molto probabile, potrebbe incappare in una rimostranza verbale da parte della CPI. (RSI.ch Informazione)