ProWein incrementa l'area dedicata ai vini no alcol. Nel 2025 più spazio anche agli spirits
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ProWein spinge ancora di più su no alcol e spirits. La Messe di Düsseldorf guarda all’appuntamento del 2025 (16-18 marzo) all’insegna del claim Discover the Taste of Tomorrow. Un “gusto nuovo” che deve tenere conto dei cambiamenti in corso e dell’innegabile crisi dei consumi di vino, come sottolinea il direttore di ProWein : «Nonostante o proprio perché i tempi sono così difficili, c'è un grande interesse per ProWein. (Gambero Rosso)
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Ma a Calamandrana nell’astigiano c’è un imprenditore che non la pensa così. La pensa così anche il maestro degli orange wines Josko Gravner: «I vini dealcolati sono una cavolata. (Open)
Da secoli un fil rouge unisce l'Italai e il vino tanto che lo Stivale è tra i maggiori produttori di vino del mondo.Ma ora ci sarebbe una novità: nel corso degli ultimi anni ha preso strada il vino dealcolizzato e le polemiche su questa innovazione non sono certamente mancate. (leggo.it)
Secondo Josko Gravner, il maestro degli orange wine invecchiati nelle anfore di terracotta i «vini dealcolati sono una cavolata. Mentre in Italia infuria la polemica, sui pro e i contro del vino dealcolizzato, nell’astigiano, a Calamandrana, c’è un imprenditore, Massimo Lovisolo, di Sovipi, che tira dritto e ha cominciato a fare sperimentazione su un prodotto che nel mondo vale 2 miliardi di dollari di giro d’affari ma che nel nostro paese è fuori legge. (Corriere della Sera)