Elon Musk perde nel Wisconsin: eletta la giudice liberale nonostante la campagna milionaria

Il patron di Tesla ha finanziato con oltre 20 milioni di dollari Brad Schimel. Ciononostante, nel cheese state, Musk (e il suo cappello) hanno subito una sonora sconfitta nel primo test elettorale del secondo mandato Trump È una netta sconfitta quella subita da Elon Musk nel Wisconsin, dove gli elettori hanno fatto registrare un’affluenza record nel voto per eleggere il nuovo giudice della corte suprema dello Stato. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

Non è servito il cappello a forma di fetta di formaggio che Elon Musk ha indossato durante un’apparizione nello stato il fine settimana prima delle elezioni, e neppure sono serviti i 20 milioni spesi per cercare di influenzare il risultato. (Il Messaggero)

Gli elettori del Wisconsin hanno infatti scelto la giudice Susan Crawford per la Corte suprema dello Stato. Non è andata bene invece a Elon Musk: nonostante i milioni di dollari spesi per spingere Brad Schimel, l’uomo più ricco del mondo non è riuscito a sbancare. (Il Sole 24 ORE)

A sfidarsi per il seggio rimasto vacante nella Corte Suprema del Wisconsin – swing state andato ai repubblicani nel 2024 – sono stati ufficialmente due candidati indipendenti, che però avevano sin da subito ricevuto l’endorsement dei due principali partiti. (Il Manifesto)

Il tycoon ha provato a nascondere la sua preoccupazione per l’elezione speciale nel Sunshine State, ma i candidati da lui sponsorizzati hanno avuto la meglio sugli avversari democratici. Due seggi vacanti assegnati in Florida. (L'Opinione delle Libertà)

– La coppia Trump-Musk ha registrato ieri il suo primo insuccesso elettorale che, per quanto avvenuto in un voto di respiro locale, potrebbe segnalare un embrionale segnale di vento contrario. La sconfitta è arrivata dal voto per un giudice della Corte suprema del Wisconsin, che ha visto vittoriosa Susan Crawford, democratica, nonostante il forte coinvolgimento diretto del miliardario Elon Musk per il repubblicano Brad Schimel, la cui vittoria avrebbe spostato la Corte suprema dello stato dei Grandi Laghi verso un approccio conservatore. (Askanews)

Per i democratici, questo successo va oltre il Wisconsin: è un segnale chiaro della capacità di resistere all’influenza dei grandi finanziatori conservatori e di mobilitare l’elettorato su temi chiave come aborto e diritti civili. (Il Messaggero)