Manovra, oggi previsto l'arrivo in Aula: ma non si esclude un nuovo check in commissione
Alla Camera è scontato il ricorso alla fiducia, in Senato prevedono di non iniziare a lavorare sul testo prima di lunedì La data cerchiata di rosso, per ora, è venerdì: in tarda serata la manovra dovrebbe essere approvata dalla Camera. In questo modo Montecitorio riaprirebbe dopo la pausa natalizia, passando il testimone al Senato per il via libera definitivo alla legge più importante e complessa dell’anno, che quindi arriverà in Aula a palazzo Madama a fine mese, tra il 28 e il 29. (LAPRESSE)
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E' iniziata poco dopo le otto, in un'aula semideserta, la seduta della Camera con all'ordine del giorno la legge di bilancio. La seduta è stata subito sospesa: nessun rappresentante del governo si è presentato nell’emiciclo d Montecitorio (la Repubblica)
Tra le ultime novità, ci sono la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni, cumulando previdenza obbligatoria e quella complementare, l'Ires premiale, la norma che prevede un taglio dell'imposta di 4 punti, dal 24% al 20% per le imprese che investono e assumono. (Fanpage.it)
Il calendario prevede oggi, 19 dicembre, dalle 8 la discussione generale. (Adnkronos)
Si allungano i tempi della manovra in Parlamento. Quasi certamente, infatti, dopo l’approdo in Aula domani mattina sarà necessario un ritorno in commissione. Occhi puntati quindi sul lavoro che gli uffici tecnici della Camera e del Mef stanno portando avanti per comporre il testo. (Open)
Il governo dovrebbe apporre la fiducia sul testo intorno alle 13, quindi alla stessa ora di domani inizierà la chiama per il voto. Slitta di un paio di ore la previsione sui tempi della manovra, rispetto a quanto inizialmente previsto in capigruppo alla Camera (La Stampa)
Così Elena Bonetti, vicepresidente di Azione e capogruppo in commissione Bilancio alla Camera, intervenendo in Aula come relatrice di minoranza. «Obiettivamente non siamo soddisfatti» della legge di bilancio «perché c'è ancora molto lavoro da fare però è una manovra che va nella giusta direzione: sostegno alle imprese e sostegno ai cittadini, quindi soprattutto al ceto medio e a chi ha più bisogno». (Corriere della Sera)