Borsa: Europa contrastata, future Usa brillanti, Milano +0,15%
Si muovono a due velocità i principali listini di Borsa europei al traguardo di metà seduta nel giorno della vittoria conclamata di Donald Trump alle presidenziali Usa. A parte uno slancio iniziale, che non ha interessato Madrid (-1,95%), è apparso subito evidente che la vittoria del candidato repubblicano non entusiasma più di tanto gli investitori europei. Milano (Ftse Mib +0,15%) si riporta in parità dopo aver chiuso in calo la mattinata, Londra (+0,97%) è la migliore insieme a Parigi (+0,95%), mentre Francoforte (+0,64%) appare più cauta. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre testate
Donald Trump è il 47esimo presidente degli Stati Uniti. E ha avuto ragione anche il mercato perché da fine settembre ha iniziato a posizionarsi sulle classi di investimento che più avrebbero potuto beneficiare (sulla carta) dei proclami annunciati dal magnate in campagna elettorale. (Il Sole 24 ORE)
Tagli delle tasse, deregolamentazione e dazi promettono di dare una spinta alla crescita economica degli Stati Uniti, agli utili delle società in primis quelle americane e all'inflazione. La vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa ha un effetto immediato sui mercati, che beneficeranno delle sue politiche, attese non molto diverse da quelle del primo mandato. (LaC news24)
Dollaro ai massimi, Bitcoin in salita, petrolio di nuovo di moda (anche se il prezzo al barile è in calo). Sono le prime spinte, ancora a caldo, nel post-voto Usa. I mercati si muovono in questa direzione, per il momento, mentre il popolo statunitense ha deciso di riportare Donald Trump alla Casa Bianca, cui manca ormai soltanto la cerimonia ufficiale di gennaio. (LAPRESSE)
Rally a Wall Street, tonfo per le piazze europee: le reazioni dei mercati alla vittoria di Donald Trump prendono le misure su cosa significherà il suo ritorno alla Casa Bianca per l’economia e il mondo. (LAPRESSE)
Quello che si vede dalle prime ore di scambi, seguiti ai primi risultati dai seggi Usa, è che finora i mercati stanno seguendo il copione del 2016 e comprano titoli azionari ma hanno messo i bond di Stato Usa sulla lista delle vendite: il decennale americano questa mattina è salito sopra quota 4,425%. (La Stampa)
Brunello Cucinelli Technoprobe (Teleborsa)