Sciopero generale 29 novembre, oggi: trasporti e scuola, orari e fasce di garanzia

Trasporto pubblico, fabbriche, scuola, Pubblica amministrazione, sanità, giustizia. Sono tantissimi i settori e i servizi che rischiano di fermarsi oggi, venerdì 29 novembre, per lo sciopero generale di otto ore indetto da Cgil e Uil (qui tutte le manifestazioni). La mobilitazione che riguarda tutti i settori, tranne il trasporto ferroviario, è stata proclamata per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l'aumento del potere d'acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il corteo ha attravesato il centro partendo da paizza Garibaldi per poi lasciare spazio al concentramento nello stesso punto di partenza dove, tra gli altri, ha preso la parola il segretario generale della Fiom, Michele De Palma: «Questo Paese può uscire dalla situazione di crisi in cui è solo se ci mettiamo insieme. (ilgazzettino.it)

La giornata dello sciopero generale contro la manovra economica del governo con le proteste proclamate da Cgil e Uil e sindacati di base ha visto lo stop di 8 ore in settori pubblici e privati, da scuola e università ai servizi di pulizia e rifiuti, passando per aziende della logistica (anche Amazon), i metalmeccanici, la manifattura, il tessile, le costruzioni e perfino i teatri (a Milano annullati un concerto alla Scala e lo spettacolo al ). (Corriere della Sera)

Attenzione per i lavoratori e per la sanità, queste le principali richieste dei manifestanti che hanno aderito allo sciopero generale CISL e UIL, scesi in piazza per chiedere al Governo aumento dei salari e una sanià pubblica funzionante. (Il Sole 24 ORE)

Sciopero, Landini: è ora di rivoltare il Paese come un guanto

Servizi a rischio sono previsti per le 8 ore lavorative di oggi sia nel pubblico che nel privato. Oggi è la giornata delle proteste proclamate da Cgil, Uil e sindacati di base contro la manovra economica del governo. (Corriere della Sera)

Ricapitolando i numeri, Cgil e Uil indicano la buona riuscita nella Marca dello sciopero generale nazionale proclamato ieri contro la Finanziaria (la Cisl non aderiva): partecipazione totale alla giornata alla Berco, 90% all'Electrolux e alla Mpm Aia, 80% nel Gruppo Zoppas, De Longhi, O-i Manufactoring, 3B, 70% alla Stiga, 60% alla Labomar e alla Smurfit, 50% all'Agricola Tre Valli, 40% al Gruppo Saviola, 30% in Luxottica e Gruppo Bartolini. (ilgazzettino.it)

«La risposta che sta arrivando per le notizie che abbiamo dalle piazze di tutto il paese è una giornata di mobilitazione come da tempo non si vedeva e per quello che ci riguarda questo significa non limitarci alla protesta oggi. (Italia Oggi)