Emmanuel Macron vuole che "Emily in Paris" torni a Parigi
Non c’è Sex and The City senza New York, i Simpson senza Springfield, I Cesaroni senza la Garbatella. Seguendo questa corrispondenza, anche Emily (in Paris) non avrebbe dovuto lasciarsi incantare da Trinità dei Monti e rimanere fedele ad avenue Montaigne. Ma si sa le strade delle sceneggiature (e dei budget) sono infinite e portano tutte a Roma. Un cambio di location per l’amata serie Netflix che ha "infastidito" Emmanuel Macron in persona che dalle pagine di Variety ha richiamato all’ordine Emily (e con la Gioconda come la mettiamo?). (Elle)
Su altre fonti
L’affascinante Emily Cooper ha due pretendenti: Roma e Parigi. Tra l’Eliseo e il Campidoglio se le suonano e se le cantano. In maniera giocosa, ma fino a un certo punto. A essere oggetto di contesa è Emily in Paris, serie tv di enorme successo prodotta da Netflix (Open)
Solo nell’ultimo periodo, però, il tema sta diventando trasversale, tanto da fare capolino addirittura nel dibattito generalista. Fino a qualche anno fa vissute come un semplice prodotto di intrattenimento, le serie si sono trasformate in strumenti di riflessione sociale attraverso cui plasmare - avete letto bene, sì, plasmare - opinioni e influenzare azioni. (Luce)
Dopo che il Presidente francese Macron ha detto di voler “lottare per riportare Emily a Parigi” è arrivata la risposta del sindaco Gualtieri. (Sky Tg24 )
Sembra il classico racconto di un’americana in Europa, che poco a poco deve abituarsi a un nuovo modo di vivere. Ma il successo è stato eclatante con risvolti positivi per il turismo nella capitale francese. (InvestireOggi.it)
Il presidente francese Emmanuel Macron non l’ha presa bene: «Lotteremo duramente». Di solito, quando di mezzo ci sono donne e rapimenti, la questione è seria. (Avvenire)
Il solito refrain, mi viene subito da pensare. Il candidato del centrosinistra alla Comunali 2026? Cercare una figura al di fuori dei partiti e della politica. (IL GIORNO)