Emilia Romagna, de Pascale: su alluvione ora serve uno scatto

Bologna, 19 nov. – L’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna “nell’ultimo anno e mezzo è stato oggetto costante di speculazioni, di polemiche, di insulti, di ogni sorta di dibattito poco proficuo, e invece necessita di un cambio di passo radicale”. Lo ha detto il neopresidente della Regione, Michele de Pascale, intervenendo a “Porta a Porta”.“Chiederò alla Presidente del Consiglio di essere nominato Commissario per la ricostruzione – ha aggiunto de Pascale -, penso che fra lei e il Presidente dell’Emilia-Romagna serva un patto repubblicano su questo tema, perché bisogna segnare un cambiamento. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

Non c'è piacere nella sconfitta, ma ti insegna qualcosa che non è mai così scontato: a rialzarti. Quella frase però non è buttata lì a caso. (il Giornale)

Complimenti al Pd. Complimenti anche a Elly Schlein per la correzione di rotta politica e programmatica avviata nel suo partito tra mille difficoltà e resistenze. (L'HuffPost)

Sul muro esterno del centro civico Giorgio Costa un gigantesco murale di Umberto Eco vigila tranquillo sulla strada dove sorge il cinema Lumiere e la facoltà fondata del semiologo. (il manifesto)

Elezioni Regionali. De Pascale si impone (di poco) anche a in provincia di Ferrara

Il Pd fa il pieno in Emilia-Romagna a scapito dei suoi alleati, FdI crolla in Umbria, in entrambe le regioni il M5s esce con le ossa rotte, bene Avs, stabili Fi e Lega. Il campo largo esce vittorioso anche se al suo interno bisognerà verificare cosa succederà dopo la tregua elettorale e dopo lo svolgimento dell'assise dei 5stelle. (Italia Oggi)

La stessa Giorgia Meloni, nonostante lo score degli ultimi due anni - 11 vittorie nelle Regionali contro 3 da quando è a Palazzo Chigi - rende merito ai vincitori e smentisce ogni voce relativa a una mancata condivisione da parte sua della candidatura di Donatella Tesei. (il Giornale)

Dati che certificano come il centrodestra, che ha stravinto le ultime elezioni comunali, difficilmente possa considerare Ferrara come il proprio fortino un sentimento che aveva portato Elena Ugolini a concludere proprio sotto l’ombra del Castello la propria campagna. (Estense.com)