Il porto siriano, le navi russe e quella rotta libica vicino all'Italia: cosa succede
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Le navi russe che da settimane attendevano al largo della Siria per evacuare le forze militari hanno finalmente attraccato nel porto di Tartus e ci si chiede dove finiranno mezzi ed equipaggiamenti di Mosca (il Giornale)
Su altre fonti
Un contratto firmato nel gennaio del 2017, e mediato dall'allora leader Bashar al-Assad. Damasco ha infatti messo fine al contratto con la società russa Stroytransgaz per la concessione del porto di Tartus (il Giornale)
La prima (ci torneremo più avanti) è che il porto siriano di Tartus ha rescisso il contratto di investimento con la Federazione Russa. La seconda è che ieri è iniziata l’e… (La Stampa)
La mossa sembra che sia partita dalle autorità locali di Tartus ed avvallata dal nuovo Governo che si è insediato a Damasco il cui Ministero dell’Informazione ha confermato l’operazione. (Ares Osservatorio Difesa)