Un crowdfunding per restaurare il giardino di Puccini a Torre del Lago
Torre del Lago (Lucca), 29 novembre 2024 – Un’iniziativa speciale in memoria di Giacomo Puccini, di cui questo anno ricorrono i 100 anni dalla morte. La Fondazione Simonetta Puccini ha lanciato un crowdfunding su Eppela per restaurare il giardino della Villa Museo, un angolo di pace e ispirazione che Puccini stesso ha curato e amato profondamente, un piccolo gesto che possa restituire splendore a un luogo che custodisce i segreti e i sogni del grande Maestro, uno dei più grandi di tutti i tempi, scomparso a Bruxelles il 29 novembre 1924 (LA NAZIONE)
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Lo ha annunciato al pubblico il sovrintendente Dominique Meyer direttamente dal palco. Parte del pubblico, già presente nella sala, ha risposto applaudendo. (leggo.it)
Massimo compositore italiano del primo Novecento, per moltissimi anni – troppi – il suo enorme successo presso il pubblico non è andato proprio di pari passo con il giudizio della critica (oggi non è più così). (la Repubblica)
Nel centenario della morte Rai Teche ricorda Giacomo Puccini proponendo lo sceneggiato televisivo “Puccini” del 1973, diretto da Sandro Bolchi con protagonista Alberto Lionello, disponibile da venerdì 29 novembre su RaiPlay. (Rai Storia)
Il Consolato Generale d’Italia a Bahia Blanca ha proposto un omaggio originale al maestro Giacomo Puccini, nel quadro del centenario della sua morte. Nella cornice de La Paloma, edificio storico di Bahia Blanca, è stato organizzato uno spettacolo multimediale dedicato alla storia personale ed artistica del maestro Puccini. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)
Si tratta di un progetto che ripercorre, attraverso l’immagine e la parola, la vita e le opere del compositore, sul quale hanno lavorato più mani: quelle di Roberto Iovino, Nicole Olivieri e Francesca Oranges – che hanno curato la regia del fumetto – e quelle di Sara Casciaro, che invece si è occupata delle illustrazioni. (RSI)
Lontano dai banchi, via da casa, in città lontane, a volte mai sentite nominare prima, per imparare tutto quello che i libri e la scuola non possono insegnare, per diventare cittadini del mondo. È la straordinaria esperienza che milioni di adolescenti di tutto il pianeta possono fare ormai da decenni grazie all’impegno di Intercultura, realtà le cui radici possono essere fatte risalire a oltre un secolo fa e che oggi organizza e finanzia attraverso borse di studio programmi di mobilità scolastica internazionale, inviando ogni anno oltre 1.800 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero e accogliendo nel nostro Paese centinaia di giovani di ogni nazione, che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. (SARdies.it)