Il tribunale di Londra ha deciso: Assange può appellarsi contro l'estradizione negli Stati Uniti

Il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha le basi per presentare un appello contro la sua estradizione negli Stati Uniti, come ha stabilito l'Alta corte di Londra, che ha ritenuto insufficienti le garanzie fornite da Washington sul trattamento che verrà riservato al giornalista PUBBLICITÀ L'Alta corte di Londra ha stabilito che il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha diritto di ricorrere in appello contro la sua estradizione negli Stati Uniti. (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Diverse decine di manifestanti si sono radunati davanti alla Royal Courts of Justice di Londra, dove hanno sede la High Court e Court of Appeal, mentre si attende che due giudici si pronuncino sulla possibilità o meno per il fondatore di WikiLeaks Julian Assange di un nuovo ricorso contro la sua estradizione negli Stati Uniti (Quotidiano di Sicilia)

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, può presentare un nuovo ricorso contro l’estradizione negli Stati Uniti, ha stabilito l’Alta Corte. La decisione significa che Assange sarà in grado di contestare le assicurazioni degli Stati Uniti su come verrà condotto il suo futuro processo e se il suo diritto alla libertà di parola sarà violato. (articolo21)

Assange vince un round, puo' fare appello contro gli Usa (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I giudici dell’Alta Corte di Londra, chiamati a esprimersi sul diritto di Assange di presentare un nuovo appello nel Regno Unito – dove il giornalista australiano si trova detenuto dal 2019 – gli hanno infatti dato ragione, scongiurando così la sua immediata estradizione negli USA. (L'INDIPENDENTE)

Ne parliamo con i giornalisti Gigi Moncalvo e Berenice Galli da Londra. (ByoBlu)

LONDRA. Il verdetto dei giudici d'appello Victoria Sharp e Jeremy Johnson non entra nel merito del ricorso, che sarà a questo punto dibattuto più avanti. (La Stampa)