La città e i due musicisti protagonisti della serie

Pavia Dopo tanta attesa, a Pavia è tornata a salire vertiginosamente la febbre per “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno”, la serie Sky Original che, come da sottotitolo, racconta “La leggendaria storia degli 883”. Per le centinaia di pavesi che nell’estate 2023 hanno preso parte alle riprese come comparse è infatti giunto il momento di vedere sul piccolo scher… (La Provincia Pavese)

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Nel 2022, anno in cui si diploma in recitazione all'Accademia TAM, muove i primi passi a teatro, recitando ne L'opera da tre soldi diretta da Cristiano Caldironi. “Dal momento che sono stata scelta per il ruolo di Silvia ho realizzato che probabilmente non ero mai stata così felice in vita mia. (Sky Tg24 )

SHARES Share Tweet Max Pezzali è uno dei cantautori italiani più famosi al mondo. Della sua carriera si conosce molto e, della sua vita privata invece? (WeMusic)

.8 ( 5 ) In quest’ultimo periodo, si sta facendo largo una certa nostalgia nei confronti degli anni ’90. Si sta quasi sovrapponendo a quella per gli anni ’80, man mano che gli anni passano. Sembra sensato, quindi, dedicare una serie tv agli 883, una delle più significative band del periodo e al loro primo, grande successo, appunto Hanno Ucciso L’Uomo Ragno. (RecenSerie - Solo recensioni serie)

Hanno ucciso l’uomo ragno, recensione dei primi due episodi

Max Pezzali è uno dei cantanti più amati del panorama musicale italiano. Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico. (Virgilio Sapere)

Di Stefano Di Maria (Il Notiziario)

Ai concerti di Pezzali (purtroppo Repetto ha rotto da tempo il sodalizio per avventure americane andate nemmeno troppo bene) tutti gli spettatori (attempati sessantenni, padri e madri cinquantenni assieme a figli ventenni e ragazzini non ancora adolescenti) cantano le canzoni degli 883 perché sono tutte memorabili, ovvero si ricordano facilmente, sono orecchiabili, ritmate e parlano di noi, raccontano in modo preciso, leggero, anche ironico, ma non per questo meno profondo e serio, i momenti della nostra vita, in particolare quelli giovanili, con un pò di nostalgia e un linguaggio semplice, diretto, comprensibile. (Avvenire)