Campo di battaglia, la recensione video: lo scontro ideologico tra medici nella Grande Guerra è un piccolo film
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Home Recensioni Campo di battaglia, la recensione video: lo scontro ideologico tra medici nella Guerra è un piccolo film Campo di battaglia, la recensione video: lo scontro ideologico tra medici nella Guerra è un piccolo film La recensione video di Campo di battaglia, il film di Gianni Amelio con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini Pubblicazione: 01 settembre alle 00:20 La recensione video di Campo di battaglia, il film di Gianni Amelio con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini, presentato in concorso all'81 esima edizione del Festival di Venezia. (BadTaste.it Cinema)
Ne parlano anche altri media
La guerra e la pandemia si incrociano, passano sui corpi e sulle anime della gente, in Campo di battaglia di Gianni Amelio, passato ieri in concorso, primo dei 5 film italiani e accolto da 7 minuti di standing ovation. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Presentati in questi giorni nella kermesse veneziana della Mostra Internazionale d’arte cinematografica, arrivano a Lucca ad EstatecinemA per incontrare il pubblico due grandi protagonisti del cinema italiano, con i loro film in anteprima. (LA NAZIONE)
La storia è intensa: sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. (Best Movie)
Quelli tutti di un pezzo, come lo Stefano interpretato da Gabriel Montesi, quelli che la guerra provano a fermarla modo loro, come Giulio (Borghi) rimandando a casa, a qualunque costo, i soldati che al fronte non ci vogliono più andare. (Corriere della Sera)
Amelio ha uno sguardo cinematografico sempre profondo. /08/2024 LIDO DI VENEZIA – Oggi alla Mostra di Venezia è il giorno del primo film italiano in concorso campo di battaglia in gara per il Leone d’ oro. (ANTENNA TRE)
Un film che, attraverso la guerra, parla di vita, di morte e di ideali a cui aggrapparsi per rimanere umani. Prodotto da Kavac Film, Ibc Movie, One Art con Rai Cinema, il film è ambientato in Friuli-Venezia Giulia sul finire della Prima guerra mondiale. (il Resto del Carlino)