Manovra, al via la selezione degli emendamenti: per il Ponte sullo Stretto 1,2 miliardi in più
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Non basteranno le solite coperture di bilancio, spesso basate sulla riprogrammazione dei fondi, per rafforzare la manovra. La ricerca di nuove risorse da parte della maggioranza è già iniziata, ma si sta già rivelando molto faticosa con le nuove regole europee tarate sul controllo della spesa. I nuovi tagli per ottenere qualcosa da spendere devono essere fatti tra le voci che compongono la «Spesa primaria netta», che esclude ad esempio i fondi cofinanziati dalla Ue. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Il prossimo 29 novembre dalle ore 14:30, presso la Sala Accademia – Padiglione 6 della mostra d’Oltremare di Napoli, sul viale Kennedy, si terrà un importante convegno dal titolo “Ponte sullo Stretto di Messina: sfida o realtà”. (StrettoWeb)
“Denuncio una cosa: l’amministratore delegato Ciucci (della società ‘Stretto di Messina’, ndr) e il sottosegretario Morelli hanno detto che stanno valutando il parere di osservazioni per adeguare il progetto. (LAPRESSE)
Le affermazioni di Morelli sono particolarmente significative perché il parlamentare della Lega è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla programmazione e al coordinamento della politica economica. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
Prosegue la mobilitazione di comitati, associazioni e partiti per il no al ponte sullo Stretto, stavolta con una conferenza stampa all’hotel Capranichetta, alle porte di Montecitorio. (LaC news24)
Il contenuto è ancora top secret, ma da quel che è trapelato in queste ore si tratterebbe di una cinquantina, forse sessantina di indicazioni obbligatorie nell’esecuzione dell’opera... Potrebbe esserci la luce troppo bassa, termine tecnico che indica l’altezza della campata, tra le prescrizioni che la Commissione Via-Vas ha indicato nel parere approvato ieri all’unanimità sul Ponte sullo Stretto. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Con il via libera della Commissione VIA e VAS, la questione però diventa seria ed il pericolo è che il “semplice” danno economico possa diventare un danno per la reputazione del Paese è concreto. (L'HuffPost)