Manovra, al via la selezione degli emendamenti: per il Ponte sullo Stretto 1,2 miliardi in più
Non basteranno le solite coperture di bilancio, spesso basate sulla riprogrammazione dei fondi, per rafforzare la manovra. La ricerca di nuove risorse da parte della maggioranza è già iniziata, ma si sta già rivelando molto faticosa con le nuove regole europee tarate sul controllo della spesa. I nuovi tagli per ottenere qualcosa da spendere devono essere fatti tra le voci che compongono la «Spesa primaria netta», che esclude ad esempio i fondi cofinanziati dalla Ue. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Un’opera ideologica, inutile e pericolosa, quando per Calabria e Sicilia serve potenziare le reti infrastrutturali, contrastare il dissesto idrogeologico e migliorare i servizi di approvvigionamento e distribuzione dell’acqua. (LaC news24)
"Lo stato d'animo è difficilissimo da descrivere, bisognerebbe viverlo". Così Rossella Bulsei, presidente del comitato 'Ti tengo stretto' di Villa San Giovanni, comune della città metropolitana di Reggio Calabria, che raccoglie gli espropriati secondo il progetto di realizzazione del Ponte sullo Stretto. (Il Sole 24 ORE)
Le affermazioni di Morelli sono particolarmente significative perché il parlamentare della Lega è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla programmazione e al coordinamento della politica economica. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
All’iniziativa interverranno l’Ing. Gennaro Annunziata, il Prof. Ing. Edoardo Cosenza, il Prof. Ing. Iunio Iervolino ed il Prof. Ing. Fabio Brancaleoni. Ai partecipanti verranno riconosciuti 2 Cfp. (StrettoWeb)
Una manovra a favore di famiglie, fasce più deboli e…Frosinone. Tra i 4.562 emendamenti alla manovra, il capoluogo ciociaro è tra i più gettonati. Merito dell’ex sindaco, oggi deputato leghista, Nicola Ottaviani, che per la sua città prevede l’estensione della Zes e 3 milioni per realizzare uno studio di fattibilità della stazione dell’alta velocità sulla Roma-Napoli tra Ferentino e Supino. (Milano Finanza)
“NO al ponte sullo Stretto”. Nel corso dell’iniziativa le organizzazioni e i partiti promotori hanno presentato un documento e rese note le prossime tappe della mobilitazione contro un’opera ritenuta inutile, dannosa e costosa, anche in ragione delle continue forzature operate dal Governo e dal Mit in dispregio della legislazione sugli appalti pubblici, della normativa inerente la valutazione ambientale e del pericolo, evidenziato dalla stessa Ispra, di realizzare il ponte su una faglia attiva. (Fisac Cgil)