VIDEO Bosnia, inondazioni per le piogge: 14 morti

L'esercito è impegnato per aiutare nei soccorsi Almeno 14 persone sono morte nelle inondazioni causate dalle forti piogge in Bosnia-Erzegovina. Il ministro della Difesa Zukan Helez ha affermato che l’esercito è impegnato per aiutare nei soccorsi. Le riprese dei droni trasmesse dai media bosniaci hanno mostrato villaggi e città completamente sommersi dall’acqua. Nelle immagini la situazione nel villaggio di Fojnica (LAPRESSE)

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E almeno 18 vittime, decine di feriti e di dispersi. Ore di pioggia battente e ininterrotta, fiumi come l’imponente Neretva e altri torrenti minori che si ingrossano rapidamente, frane che si attivano su un territorio già di per sé a rischio per diverse ragioni. (Il Piccolo)

Un forte temporale ha colpito la Bosnia durante la notte, inondando le città nella parte centrale e meridionale del Paese. I servizi di soccorso nella città di Jablanica hanno segnalato diversi dispersi e hanno chiesto l'assistenza di volontari e dell'esercito. (Il Sole 24 ORE)

Le forti piogge delle ultime ore hanno causato gravi criticità in Bosnia ed Erzegovina e, secondo i servizi di protezione civile, la situazione più difficile è nella regione di Jablanica. Le precipitazioni incessanti hanno causato inondazioni, frane e smottamenti, e ci sono anche vittime, tra Jablanica, Konjica, Kiseljak, Fojnica e Kreševo. (MeteoWeb)

"Il traffico è paralizzato, le ambulanze sperano di trasferire i feriti via mare": Bosnia ed Erzegovina in ginocchio sotto la pioggia incessante

Bosnia, inondazioni per le piogge: 14 morti 04 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

PUBBLICITÀ Le forti piogge hanno causato inondazioni in diversi centri urbani e nelle campagne delle zone centrali e meridionali della Bosnia-Erzegovina. Colpita anche la Crozia (Euronews Italiano)

Il comune di Jablanica, situato a circa 70 chilometri a sud-ovest della capitale Sarajevo, è stato duramente colpito dalle precipitazioni incessanti che si sono abbattute sulla regione per 24 ore di seguito, isolandolo completamente dopo il crollo dei collegamenti stradali e ferroviari. (il Dolomiti)