Ucraina, Zelensky: "Spingere Putin a fermare la guerra". Trump: "Solo io posso farlo". Negoziati a Riad
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Bisogna "spingere" Vladimir Putin a fermare la guerra. E' l'appello rilanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre a Riad si svolgevano i colloqui tra i negoziatori di Kiev e quelli americani. Nel consueto discorso della sera, Zelensky ha detto: "Non importa di cosa parliamo con i nostri partner, dobbiamo spingere Putin a ordinare veramente di fermare gli attacchi: chi ha portato questa guerra la deve anche portare via". (Adnkronos)
La notizia riportata su altre testate
"L'obiettivo del presidente Volodymyr Zelensky è garantire una pace giusta e duratura per il nostro paese e il nostro popolo, e, per estensione, per tutta l'Europa. Si sono conclusi dopo circa cinque ore i colloqui tra il team ucraino e quello americano a Riad (Liberoquotidiano.it)
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vuole raggiungere la pace in Ucraina entro il 20 aprile, quando cadranno sia la Pasqua cattolica che quella ortodossa. (LA STAMPA Finanza)
Gli aggiornamenti sulla guerra tra Ucraina e Russia, le notizie in diretta di lunedì 24 marzo. Si terranno oggi a Riad, in Arabia Saudita, i primi colloqui tra Mosca e Washington su una possibile tregua parziale nella guerra, che il Cremlino prevede saranno "difficili". (Fanpage.it)
Il percorso verso una tregua in Ucraina, al termine del nuovo round di colloqui a Riad, si conferma accidentato, perché sono rimasti sospesi i nodi di un cessate il fuoco alle reti dell'energia e della ripresa in sicurezza della navigazione commerciale del Mar Nero. (ilmattino.it)
Kiev ha definito "produttivo” l'incontro tra Ucraina e Stati Uniti su una possibile tregua parziale nella guerra con la Russia, che si è concluso domenica, 23 marzo, in Arabia Saudita. (Italia Oggi)
L’infinita seconda giornata dei negoziati tra russi e ucraini, con mediazione made in Washington, doveva essere centra… ODESSA – Nelle gelide nuvole basse e nel vento teso che sferza Odessa, il mar Nero resta nascosto e irraggiungibile come il suo destino scritto in Arabia saudita. (la Repubblica)