Cop29, Lacamera (IRENA): energie rinnovabili, una corsa contro il tempo
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili fa il punto sulla transizione: nell’ultimo anno installati 473 Gigawatt di energia rinnovabile, più di quanto abbia fatto il nucleare negli ultimi 70 anni, ma siamo ancora alla metà rispetto a quanto necessario. Usa, Cina, Europa sugli scudi, si rischia di lasciare indietro il Sud del mondo. Investire in infrastrutture, formazione e costruzione di un nuovo mercato abbandonando i sussidi ai combustibili fossili (Vatican News - Italiano)
Ne parlano anche altri giornali
Roma, 20 nov. (Agenzia askanews)
Tra gli impegni più significativi presi dai leader globali, con l’obiettivo di rispettare l’Accordo di Parigi limitando il riscaldamento globale a 1,5°, va ricordato l’impegno a triplicare la capacità delle energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. (Infobuildenergia)
I paesi che a ogni summit sul clima promettono di tagliare i gas serra bruciano sempre più combustibili fossili, Cina e India in testa. Ma a pagare sono Europa e Stati Uniti, che producono meno CO2. Paradossi e ipocrisie di un sistema che non funziona più (Tempi.it)
Martedì mattina, però, dopo un primo momento di entusiasmo per la lunghezza del "capitolo" dedicato a «Sviluppo sostenibile, transizione energetica e azione climatica» e l'«appello per un solido risultato finanziario per il clima a Baku», è subentrata una sorta di crisi di nervi collettiva. (Corriere della Sera)
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku. (LifeGate)
Il vertice ONU sul clima COP29 oggi entra nella fase finale. I delegati dell’Azerbaigian, Paese ospitante, pubblicheranno un aggiornamento sui negoziati, mentre al summit si cerca di concordare un nuovo obiettivo su questioni tra cui la finanza per il clima. (Energia Oltre)