Omicidio di Abbiategrasso: forse un regolamento di conti fra bande di quartiere
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Si chiamava Mohamed Elsayed Elsharkawy l'uomo ucciso nella notte ad Abbiategrasso. Egiziano, 21 anni, non aveva precedenti penali, anche se le prime ipotesi degli inquirenti vedono la tragica conclusione di un regolamento di conti tra bande di quartiere, nel giro della piccola criminalità. Ci è voluta qualche ora per risalire all'identità della vittima perché pare usasse numerosi alias: c'è voluto il confronto con le impronte digitali. (Informatore Vigevanese)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le indagini si concentrano ora sullo scenario del regolamento di conti maturato nell’ambiente della microcriminalità e dello spaccio. È stato identificato nella tarda mattinata di oggi. (Il Giorno)
A ucciderlo è stata una coltellata al torace. Il fatto è avvenuto in via Fusé, una stradina secondaria che costeggia i portici di un complesso di case popolari dove vivono molte famiglie nordafricane. (il Giornale)
Una ferita profonda, vicino al cuore, che dopo ore di disperati tentativi dei … (Il Fatto Quotidiano)
I carabinieri «bussano» alla porta in ferro grigia. Passano pochi minuti, poi Tito (così è come lo chiamano tutti gli inquilini della palazzina popolare in via Fusè ad Abbiategrasso) apre. (Corriere Milano)
Non ha avuto scampo il 21enne di Abbiategrasso aggredito nella notte tra venerdì e sabato da altri giovani che lo hanno accoltellato al petto e a un braccio mentre si trovava a sua volta con amici. Ora si cercano i colpevoli sospettando, tra le altre ipotesi, anche quella di una vendetta o un regolamento di conti tra bande. (Leggo.it)
È stato trovato in terra, riverso nel suo stesso sangue, nella notte, lungo una stradina che lambisce un complesso di case popolari. E purtroppo, per il giovane di 21 anni di origine egiziana, che ha riportato gravissime ferite da taglio al torace (Secolo d'Italia)