Carceri, garante detenuti: 46 suicidi di detenuti dall’inizio dell’anno, 25 italiani e 21 stranieri

Sono 46 le persone che dall’inizio dell’anno fino al 20 giugno scorso si sono suicidate in carcere. Secondo l’analisi effettuata dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso mese di giugno del 2023 che furono 34 (+12), mentre a fine giugno del 2022 furono 33. Dai dati dell’analisi del Garante si rileva che delle 46 persone morte per suicidio 44 erano uomini e 2 donne. (il Fatto Nisseno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Anche il procuratore Fernando Asaro è intervenuto all’iniziativa della Camera penale di Marsala sul tema dei suicidi in carcere, arrivati a 49 dall’inizio dell’anno. “Si ha civiltà giuridica, in uno Stato democratico, in presenza di alcuni capisaldi – ha detto il magistrato – e cioè un’avvocatura forte, autorevole, che svolge la propria attività a tutela di ogni diritto, una magistratura autonoma e indipendente, capace cioè di sottostare soltanto ai principi di legge e non ad altri centri di potere. (Tp24)

“Solo due giorni fa un altro ristretto era deceduto a Marassi per aver inalato gas dal fornello da campeggio. Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. (UILPA Polizia Penitenziaria)

Ansa (Avvenire)

Don David e l'emergenza carceri: "Serve un'amnistia, la politica ascolti le parole di Papa Francesco"

È accaduto verso le 7.00, a nulla sono valsi i soccorsi della polizia penitenziaria e dei sanitari". "Egiziano, 47 anni non ancora compiuti, nel 2025 avrebbe finito di scontare la pena infittagli per immigrazione clandestina, invece ha deciso di porre fine alla sua esistenza impiccandosi con la cintura nella sua cella del carcere genovese di Marassi. (IVG.it)

Solo ieri avevamo raccontato del 47esimo suicidio in carcere, oggi il bilancio è ancora più tragico. A comunicarlo è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. (Il Dubbio)

Questa sera a La Valle di Ezechiele, cooperativa fondata da don David Maria Riboldi a Fagnano Olona, si è tornati a parlare della difficile condizione dei detenuti nelle prigioni italiane e lo si è fatto con la presenza di tutti gli attori che hanno un ruolo nella difficile gestione di un problema che si trascina da decenni senza una soluzione effettiva. (varesenews.it)