Israele, media: Hamas pronto a tregua solo dopo insediamento Trump

(Adnkronos) – Dopo il cessate il fuoco in Libano, Hamas si è detto pronto ad una tregua con Israele a Gaza, ma solo dopo l'insediamento di Donald Trump, il 20 gennaio. Lo scrive il Wall Street Journal, citando funzionari americani ed egiziani in contatto con il team del presidente eletto, per verificare se Tel Aviv sia disponibile a compromessi su alcune richieste, come la creazione di una zona di sicurezza tra Israele e Gaza. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo il giornale, la bozza di accordo include "un cessate il fuoco temporaneo di circa uno o due mesi durante i quali verrebbero messi a punto i dettagli del 'giorno dopo', insieme al rilascio graduale degli ostaggi, con priorità data agli anziani e a coloro che soffrono di malattie croniche". (Civonline)

Sempre più isolato, dopo che Hezbollah ha raggiunto un accordo con Israele per il cessate il fuoco, Hamas sarebbe pronto a cedere a Israele, ad accettare compromessi su una tregua a Gaza che... (Virgilio)

Lo scrive il Wall Street Journal, citando funzionari americani ed egiziani in contatto con il team del presidente eletto Donald Trump, per verificare se Tel Aviv sia disponibile a compromessi su alcune richieste, come la creazione di una zona di sicurezza tra Israele e Gaza (Civonline)

Il destino di Gaza. Ora Hamas vuole trattare. Sponda degli Stati Uniti

Il gestore della rete elettrica ucraina Ukrenergo ha attivato programmi di emergenza di interruzione di corrente nel Paese a causa di un massiccio attacco missilistico russo sulle infrastrutture energetiche nazionali, ha reso noto il fornitore di energia elettrica per la regione di Kiev, Dtek Kyivski Rehionalni Elektromerezhi, riportano i media locali. (Il Sole 24 ORE)

L'esercito israeliano ha emesso un divieto specifico e in un post sui social media ha elencato i 10 villaggi nel sud del Libano, alla frontiera con il nord di Israele, che al momento non sono accessibili alla popolazione. (Sky Tg24 )

Di Roberto Brunelli ROMA Cento bombe, per esser certi di far sparire dalla faccia della terra la fabbrica supersegreta dei missili di Hezbollah nel nord del Libano: è stato questo l’ultimo attacco delle forze armate israeliane subito prima della tregua negoziata dallo Stato ebraico con la milizia filo-iraniana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)