Calisto Tanzi morto, la parabola giudiziaria dell’imprenditore

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

La procura di Milano avviò un’inchiesta per aggiotaggio e false informazioni ai mercati, a Parma il procuratore Giovanni Panebianco lasciò l’incarico travolto dalle polemiche, sostituito da Vito Zincani.

Tra loro i manager del gruppo, familiari di Calisto Tanzi, banchieri e imprenditori come Sergio Cragnotti e Cesare Geronzi.

Le indagini non portarono risultati e Tanzi continuò a sostenere che il viaggio in Sud America era stata una semplice vacanza con la moglie. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Parmalat, secondo la definizione degli inquirenti, diventò così "la più grande fabbrica di debiti della storia del capitalismo europeo". È morto all’età di 83 anni Calisto Tanzi, ex patron di Parmalat ed ex proprietario del Parma Calcio la cui parabola è terminata con il crac del 2003 e i processi che ne seguirono. (L'Unione Sarda.it)

Ricordo quando durante un colloquio mi disse: ‘Io voglio vincere , se mi privo dei migliori non vinco, tu fai parte di questo progetto’. L’ex terzino del Parma, che torna spesso in città per il legame che conserva con alcuni amici conosciuti quando era calciatore, è stato uno dei simboli del Parma del Cavaliere. (Forza Parma)

Dall'intuizione del tetrapak al fallimento di una multinazionale divorata dai debiti, la parabola di un imprenditore appassionato di sport che fece grande la squadra gialloblù ma finì con l'etichetta di truffatore. (La Gazzetta dello Sport)

È morto a 83 anni Calisto Tanzi, imprenditore la cui parabola è iniziata con la crescita della Parmalat ed è terminata con il crac del 2003 e i processi che ne seguirono. Fu condannato a scontare 17 anni e 5 mesi , altre condanne arrivarono per filoni collegati, come il crac ParmaTour. (Il Riformista)

Calisto Tanzi è morto, l'ex proprietario del Parma aveva 83 anni. L'imprenditore di Collecchio aveva acquisito il club gialloblù a fine anni '80. (AreaNapoli.it)

Anche dopo il mio ritiro il berrettino ha mantenuto per loro lo stesso valore”, ricordava Lauda. Niki Lauda nel frattempo si ritirò e successivamente tornò in Formula 1 al volante della McLaren, sempre con il marchio Parmalat in evidenza sul cappellino personale e conquistò il suo terzo mondiale nel 1984. (FormulaPassion.it)