Gli USA vogliono vietare le auto spione e terroriste di Cina e Russia
Pubblicità Il Dipartimento per il Commercio degli Stati Uniti ha proposto la messa al bando per quanto riguarda la vendita e l’importazione di veicoli smart che sfruttano determinate tecnologie cinesi o russe, citando “motivi di sicurezza nazionale”. Lo CNN citando indagini del governo USA iniziate a febbraio dalle quali sarebbero emersi una serie di rischi per la sicurezza nazionale per via di potenziali vulnerabilità presenti in software e hardware cinese e russo che si trova a bordo di veicoli statunitensi. (macitynet.it)
Ne parlano anche altre testate
Restano alte le tensioni fra le prime due economie al mondo. (Milano Finanza)
Il potentissimo Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti proporrà di vietare la vendita o l'importazione e la circolazione di tutti quei veicoli intelligenti che utilizzano o contengono tecnologie cinesi o russe. (Automoto.it)
In realtà si parla più precisamente di ‘Paesi ostili’, quindi sono inclusi anche altri Stati (come Russia, Iran, ecc.), ma è indubbio che il provvedimento sia rivolto soprattutto ai componenti prodotti in Cina. (SicurAUTO.it)
Verso una guerra commerciale sempre più stringente (Quotidiano di Sicilia)
L’indagine che è stata ora avviata ha lo scopo di impedire ai produttori cinesi di poter vendere auto con assistenti alla guida negli Stati Uniti perché questi potrebbero “raccogliere dati sensibili sui nostri cittadini e sulle nostre infrastrutture e inviare tali dati alla Repubblica popolare cinese”. (Cyber Security 360)
Tale campagna è stata denominata Xinchuang ed è spinta dai massimi livelli decisionali del partito e dello stato. “Dobbiamo incrementare gli sforzi di R&S nei semiconduttori, nelle macchine utensili e nei software fondamentali”, ha esortato il Presidente Xi Jinping ai massimi scienziati e decisori politici quest’estate. (Contropiano)