Trenta razzi dal Libano sulla Galilea, quattro feriti

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Il servizio di ambulanze Magen David Adom ha comunicato che quattro persone sono rimaste ferite dalle schegge nell'ultimo lancio di razzi dal Libano verso la Galilea. Secondo l'esercito israeliano (Idf) Hezbollah ha tirato uno sciame di una trentina di razzi, la maggior parte è stata intercettata ma alcuni hanno colpito la zona. Ynet riferisce che un'abitazione nella cittadina araba vicino a Karmiel è stata colpita direttamente da un razzo. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

Israele, missile di Hezbollah sfugge all'Iron Dome: le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza (La Stampa)

Lo sforzo di uccidere ogni membro dell'unità avrà ora la priorità in termini di raccolta di informazioni e attacchi aerei. (Tiscali Notizie)

Un attacco israeliano di alcuni giorni fa a Nabatieh, 60 chilometri da Beirut, ha ucciso Khader Al-Abed Bahja, capo della regione settentrionale del Litani dell'unità aerea, secondo l'esercito. La notizia arriva due giorni dopo che un drone ha colpito una base di addestramento dell'df, uccidendo quattro soldati e ferendone altre decine. (Corriere del Ticino)

"In Libano come a Gaza, guerra lunga e dolorosa. La morte di Nasrallah? Hezbollah è ancora forte"

Si sono tenuti al cimitero di Tuba-Zangariyye, nel nord di Israele, i funerali del sergente 19enne Yosef Hieb, uno dei quattro soldati uccisi in un attacco con droni da parte di Hezbollah. L'esercito israeliano ha comunicato che i soldati sono morti nell'attacco a una base militare nell'area di Binyamina. (Il Sole 24 ORE)

I combattenti di Hezbollah «sono impegnati in violenti scontri con le forze nemiche israeliane nel villaggio di Aita al-Shaab con mitragliatrici, razzi e proiettili di artiglieria», ha dichiarato il gruppo, aggiungendo poi di aver preso di mira una «veicolo israeliano con un missile guidato» nel villaggio. (Corriere del Ticino)

Il buio della notte è illuminato dai lampi rossi delle esplosioni, oltre le colline, verso il campo di battaglia fra Hezbollah e israeliani. Salman Hareb è la voce del Partito di Dio filo iraniano nel sud del Libano (responsabile rapporti con i media), tra i pochissimi che si espone parlando senza peli sulla lingua. (il Giornale)