E adesso gli araldi dell'europeisticamente corretto mobilitano la fanteria della generazione Erasmus, i cortigiani della globalizzazione neoliberale: "Vogliono la UE"
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In queste settimane di scellerato riarmo dell'Europa voluto dagli euroinomani di Bruxelles e, segnatamente, dalla vestale del neoliberismo cosmopolita Ursula von der Leyen, la propaganda europeista sta assumendo toni sempre più radicali e intransigenti, di fatto monopolizzando il dibattito pubblico. Si pensi anche solo al surreale monologo catodico in assenza di contraddittorio di Roberto Benigni sulle reti Rai, costato un milione di euro: propaganda allo stato puro, che con la bacchetta magica dell'ideologia è riuscita a trasformare il costrutto repressivo neoliberale dell’Unione Europea nel più grande laboratorio democratico degli ultimi cinquemila anni. (Il Giornale d'Italia)
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