Sì della «Capitana» Rackete all’uso da parte dell’Ucraina di armi occidentali in territorio russo

Il messaggio del Parlamento europeo, espresso nella votazione della plenaria di Strasburgo di giovedì 19 settembre, è indirizzato ai governi dei 27 Stati membri. Ed è il seguente: occorre cancellare le restrizioni all’uso delle armi fornite all’Ucraina, così da mettere nelle condizioni Kiev di raggiungere gli «obiettivi militari legittimi» in territorio russo. Una parte di The Left, inclusa Carola Rackete , ha votato a favore del paragrafo 8 della risoluzione che, per l’appunto, invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Introduzione A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. (Sky Tg24 )

Ieri, chiamato a votare una risoluzione di sostegno a Kyiv, il Parlamento europeo si è espresso compattamente a favore, con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astenuti. Gli europarlamentari dem hanno votato a favore, come tutto il gruppo dei Socialisti, tranne Cecilia Strada e Marco Tarquinio, che si sono astenuti. (Il Dubbio)

Una premessa è necessaria. Abbiamo deciso di diradare le nebbie con l'aiuto di Alessandra Moretti, eurodeputata dem, di area riformista, che a Bruxelles c'era. (L'HuffPost)

Hanno votato «no» all’articolo 8 quasi tutti i parlamentari italiani: Fratelli d’Italia, Forza Italia (con l’eccezione del cremonese Massimiliano Salini); Lega, 5 Stelle e Avs. (CremonaOggi)