Violenze in ospedale, via all’arresto in flagranza differita e pene più pesanti per i danneggiamenti
Arresto in flagranza anche differita per chi commette violenze sul personale sanitario e aumento delle pene per chi provoca danneggiamenti nelle strutture. E’ arrivato al consiglio dei ministri il decreto legge Schillaci-Nordio. Cinque articoli per provare ad arginare il fenomeno delle aggressioni all’interno degli ospedali. Avvengono specialmente al pronto soccorso ma anche in servizi di guardia… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tra le novità l'arresto in flagranza per gli aggressori e pene più severe per chi danneggia le strutture sanitarie, che siano pubbliche o private. Stretta del governo in arrivo per chi aggredisce il personale sanitario. (Today.it)
E le manette scarteranno anche nei confronti di chi «distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose ivi esistenti o comunque destinate al servizio sanitario socio-sanitario», che sarà «punito con la … (La Stampa)
Il provvedimento – annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci dopo l’escalation di episodi nell’ultimo mese – si compone di 5 articoli, nella bozza del Dl visionata dall’Adnkronos Salute. Si rafforzano le pene, prevedendo una pena aggrava per il reato di danneggiamento all’interno delle strutture sanitarie o socio-sanitarie pubbliche e private. (OglioPoNews)
Che chi lavora con grande sacrificio in ambulatori e pronto soccorso venga aggredito e malmenato ed ambienti essenziali come quelli ospedalieri devastati è una cosa intollerabile". E' un forte effetto deterrente. (Tiscali Notizie)
Approvato oggi in Cdm il decreto legge con le misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Con l’approvazione del decreto legge sulle aggressioni è immediatamente applicabile l’arresto in flagranza di reato anche differita per chi aggredisce un operatore sanitario. (Adnkronos)
Aggressioni ai sanitari. Le proposte dei sindacati di Trento, dalla maggiore diffusione dei servizi all’accoglienza (Quotidiano Sanità)