Dalla gioia di Wembley al triste finale in Arabia: il triennio tra alti e bassi di Mancini
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L'apice, la discesa, poi una lenta uscita di scena, condita da un po' di acredine. Il giro sulle montagne russe, per Roberto Mancini, è durato quasi sei anni e mezzo, in cui c'è stato di tutto: gioia estrema e delusioni inconsolabili, l'Europa e l'Asia, i traguardi e i milioni. Ripercorriamo le tappe di un triennio così intenso. La (prima) mancata qualificazione ai Mondiali del 2018 impone l'esigenza di rinnovamento, che si traduce nell'addio di Ventura e nella nomina di Mancini come commissario tecnico della Nazionale Italiana nel maggio dello stesso anno. (La Gazzetta dello Sport)
Su altre fonti
Il grande obiettivo? Portare l’Arabia Saudita ai Mondiali 2026, iniziare a costruire un progetto a lungo termine. Roberto Mancini dice addio all’Arabia Saudita: la sua avventura da ct più pagato al mondo è durata poco più di un anno. (Il Fatto Quotidiano)
Mancini, arrivato ad agosto 2023 dopo il brusco divorzio con l’Italia, ha un contratto fino al gennaio 2027 da circa 30 milioni a stagione. Sono ore decisive per il futuro di Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita. (Corriere della Sera)
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Mancini ha preso parte solo a 18 partite alla guida della nazionale saudita, con sette vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. Roberto Mancini, che avrebbe dovuto allenare la nazionale saudita a fine agosto 2023, è stato licenziato giovedì, come ha annunciato la Federcalcio saudita. (Diretta)
Quattordici mesi di lusso e grandi aspettative, terminati in un addio tumultuoso: Roberto Mancini ha chiuso il capitolo saudita, lasciando alle spalle sogni di gloria sfumati e tensioni crescenti. L’ex ct dell’Italia, accolto a Riad come un vero sceicco, con onori e un contratto stellare, si è separato dall’Arabia Saudita, scrivendo un altro addio turbolento nel suo ricco curriculum. (La Nuova Riviera)
La Saff (Saudi Arabian Football Federation) in un comunicato ha reso noto che: "Il Consiglio di amministrazione della Federcalcio ha raggiunto oggi un accordo che prevede la risoluzione consensuale del rapporto contrattuale. (Tiscali)
