Da Bruxelles ok ai conti dell'Italia: semaforo verde per il bilancio e il piano a medio termine
Il governo Meloni incassa una nuova vittoria dall'Europa. Dopo il recente via libera della nuova Commissione europea a Raffaele Fitto nel ruolo di vicepresidente esecutivo con il portafoglio di politica di Coesione, Sviluppo regionale e città, oggi la Commissione Ue ha promosso il Piano strutturale di bilancio a medio termine (Psb) dell'Italia. In una nota si legge che il nostro paese "soddisfa i requisiti del nuovo Patto di stabilità" e proseguendo nella lettura si scopre che l'Italia: "definisce un percorso fiscale credibile" per garantire che il debito pubblico sia posto su un percorso discendente credibile. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
«L’approvazione, da parte della Commissione europea, del piano italiano per il contenimento del debito pubblico e del deficit, segna un passaggio fondamentale per il futuro delle finanze pubbliche e il ruolo dell’Italia nel panorama europeo. (agenzia giornalistica opinione)
C'è anche l’Italia tra gli otto Stati "considerati in linea con le raccomandazioni di bilancio”, insieme a Grecia, Cipro, Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Francia. “Non pienamente in linea” Germania, Finlandia, Estonia e Irlanda, in quanto la rispettiva spesa nette “secondo le proiezioni sarà sopra i rispettivi tetti” previsti. (LA STAMPA Finanza)
Non tutte le nazioni, però, sono state accolte senza riserve: Olanda e Ungheria sono tra i Paesi che non hanno ricevuto l'ok completo, con Bruxelles che ha sollevato alcune criticità. Il via libera è arrivato per la maggior parte dei piani, con l'Italia tra i Paesi che hanno ricevuto l'approvazione per il suo piano a sette anni. (QuiFinanza)
Semaforo verde alla manovra e al piano pluriennale di rientro del debito in sette anni, che applica le nuove regole del Patto di stabilità: l’Italia passa l’esame di Bruxelles. (Corriere della Sera)
Cartellino giallo invece per Germania, Estonia, Finlandia e Irlanda per motivi legati alla spesa. Si potrebbe dire che il Karma ha fatto il suo ingresso in Commissione Ue visto che ha bocciato in toto il Piano strutturale di bilancio (Psb) dell’Olanda, perché non soddisfa i requisiti del nuovo Patto di stabilità. (Italia Oggi)
Procederemo, come fatto finora, silenziosamente e sobriamente”. Così il ministro Giancarlo Giorgetti sulle valutazioni espresse dalla commissione Ue su Documento programmatico di bilancio (Dpb) e Piano strutturale di bilancio (Psb). (Fiscal Focus)