Bruno Vespa ignorato dalla Rai, il suo j'accuse: «Risarcimento alla Camera»

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Ignorato, furibondo e offeso. Il "j'accuse" di Bruno Vespa è arrivato nella mattina di ieri, attraverso una breve nota nella quale il conduttore ottantenne annunciava di aver abbandonato la sera prima il Palazzo dei Congressi di Roma, dove si stava tenendo la serata celebrativa per i 100 anni della radio e i 70 della tv. A spingerlo ad andarsene, scrive, «il trattamento riservato a "Porta a porta" », per cui non sarebbe stata spesa «nemmeno una parola». (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

Non l'ha presa bene il noto conduttore la mancata menzione del suo programma che va avanti da tre decenni. (AreaNapoli.it)

Non una parola sui 30 anni di Porta a porta" , il suo j’accuse in un messaggio pubblicato sul suo profilo X. "Ieri sera alla celebrazione 100 anni radio e 70 televisione sono stati ricordati tanti buoni programmi, da Mixer a Chi l’ha visto. (il Giornale)

Stavolta, a dire la sua contro la tv pubblica è stato Bruno Vespa, che non avrebbe gradito la scelta di escludere il suo programma dalle celebrazioni che hanno portato in prima serata il primo secolo di servizio pubblico. (DiLei)

Bruno Vespa furioso: “Ho abbandonato la celebrazione dei 100 anni della radio e dei 70 della televisione indignato per il trattamento riservato a Porta a Porta”

Questa la ragione che ha spinto il giornalista ad abbandonare l'evento. Ma non solo. (Liberoquotidiano.it)

Chi se lo sarebbe mai aspettato un Bruno Vespa indignados che, dopo le celebrazioni per i 100 anni della radio e i 70 della televisione, se ne va dal Palazzo dei congressi infuriato e poi scrive a Dagospia per lanciare una bordata verso la Rai, ma indirettamente (neanche troppo) verso il governo guidato da Giorgia Meloni? Eppure è successo, con il giornalista e conduttore - vero pilastro della tv pubblica nell’ultimo trentennio, che lo si ami o lo si odi - che ha segnalato nella nota inviata a Roberto D’Agostino come la sua trasmissione non sia stata menzionata. (MOW)

Vespa continua “Accanto al doveroso omaggio a monumenti dell’informazione televisiva come il Tv7 di Sergio Zavoli e il Quark di Piero Angela, sono stati ricordati giustamente tra gli altri programmi Mixer di Giovanni Minoli e Chi l’ha visto dalla compianta Donatella Raffai, all’attuale conduttrice Federica Sciarelli. (Il Fatto Quotidiano)