Rinvio a dicembre per l’udienza sul caso dossieraggio

Rinvio a dicembre per l’udienza sul caso dossieraggio Rinvio a dicembre – L’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Perugia per il ricorso della Procura contro il rigetto della richiesta di arresto per Antonio Laudati e Pasquale Striano è stata rinviata al 17 dicembre. L’inchiesta riguarda presunti accessi abusivi a sistemi informatici riservati, compresi quelli della direzione nazionale antimafia, per ottenere informazioni sensibili su politici, figure dello spettacolo e membri della finanza. (Umbria Journal il sito degli umbri)

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LEGGI – Il trojan israeliano creato da ex 007 e poi venduto ai pm LEGGI – Spioni, la Lega punta agli atti dei pm: “Trovare i mandanti dei dossieraggi” Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia, oggi senatore M5S e vicepresidente della Commissione antimafia, sarà presto sentito dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. (Il Fatto Quotidiano)

Chi è più antimafia, i grillini in «conflitto d'interessi» con il loro passato in toga o chi nel centrodestra cerca la verità? Gli strascichi della presunta spy story a base di dossier con al centro il tenente Gdf Pasquale Striano (nella foto) e l'ex pm Antonio Laudati secondo le indagini della Procura di Perugia scuote la commissione Antimafia guidata da Chiara Colosimo. (il Giornale)

Che significa? Qual è il conflitto di interesse? Di chi ha fatto il suo dovere per 30 anni o di chi va a presiedere una Commissione e non ci ha detto di questa situazione?”, così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intervenendo alla conferenza in cui sono stati presentati gli emendamenti del Movimento 5 Stelle alla manovra rispondendo a una domanda sulla norma sul conflitto di interessi presentata da dal centrodestra che di fatto punta a colpire Roberto Scarpinato e Federico Cafiero De Raho. (Il Fatto Quotidiano)

Ora de Raho dice: «Il dossieraggio è contro di me». Ah, come il Cav...

È un verbale sottoscritto il 6 novembre dall’ex procuratore nazionale aggiunto Giovanni Russo (oggi direttore dell’Amministrazione penitenziaria), depositato ieri davanti al tribunale del Riesame che deve decidere se concedere o meno gli arresti domiciliari (chiesti dall’accusa e già negati dal giudice) per i due principali indagati: l’ex magistrato della stessa Pna Antonio Laudati e il sottotenente della Guardia di finanza Pasquale Striano. (Corriere Roma)

Finora l'ex pubblico ministero Antonio Laudati e il tenente della Guardia di finanza Pasquale Striano si sono sempre rifiutati di rispondere alle domande dei pm che li accusano di avere impiantato una macchina da dossier all'interno della Procura nazionale antimafia. (il Giornale)

Se Bettino Craxi non poteva non sapere, se Silvio Berlusconi non poteva non sapere, per quale motivo Federico Cafiero de Raho dovrebbe avere il diritto di non sapere quel che accadeva nel suo ufficio al vertice della direzione Antimafia nei giorni dei dossieraggi? Se la storia politico- giudiziaria d’Italia non fosse stata pesantemente segnata da quella sorta di responsabilità oggettiva fin dalle inchieste di terrorismo, e poi durante quelle su “tangentopoli” e sulla mafia, dovremmo dire che il deputato del Movimento 5 Stelle ha le sue ragioni. (Il Dubbio)