Siria, voci dalla comunità cattolica: "Confidiamo nella buona volontà dei siriani"
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Gerusalemme Le rassicurazioni prevalgono sulle apprensioni, ma è comunque la prudenza a dominare i commenti in Siria e in gran parte del Medio Oriente, all’indomani dell’uscita di scena di Bashar al Assad, e la presa del potere a Damasco delle forze di opposizione del Hayat Tahrir al Sham (Hts), le milizie guidate da Abu Mohammed al-Jolani. Il parroco di Aleppo: vogliamo uguali diritti e doveri «Ieri mattina, domenica, ci siamo svegliati con la notizia della caduta di Damasco e della fuga di Assad - racconta a L’Osservatore Romano padre Bajhat Karakach, parroco di Aleppo -. (Vatican News - Italiano)
Su altri giornali
Petronella (Ispi): Hts è stata la spina dorsale militare L’Ispi (Istituto di politica internazionale) con sede a Milano, è presieduto da Giampiero Massolo, ex diplomatico. (Italia Oggi)
Oltre il muro di cemento, svetta la bandiera della nuova Siria, verde bianca e nera. Le poche guardie armate controllano distratte i documenti, mentre in lontananza si sentono gli spari di festa dei “rivoluzionari”. (la Repubblica)
Una donna si filma con il suo smartphone nel cortile della moschea degli Omayyadi dell’VIII secolo a Damasco il 10 dicembre 2024. (Il Sole 24 ORE)
Gli Assad in Siria (Vanity Fair Italia)
"Speriamo che la Siria sia libera senza e dopo Assad". Nel cuore della capitale siriana, l'inviata di Repubblica, Gabriella Colarusso, incontra i ribelli arrivati al potere: "Centinaia di persone festeggiano ancora, i combattenti di HtS cercano di tenere l'ordine e si improvvisano vigili". (la Repubblica)