Il caso degli inviati Rai. Putin apre un’inchiesta, la troupe torna in Italia: "Fatto il nostro dovere"

A 12 giorni dall’inizio della controffensiva degli ucraini nel Kursk russo, Mosca, in seria difficoltà sul fronte di guerra, va all’attacco dei giornalisti, in primis con gli inviati del TG1 Stefania Battistini e Simone Traini che hanno fatto uno scoop mondiale. Proprio ieri l’ad della Rai, Roberto Sergio, ha sorprendentemente annunciato di aver ritenuto, "esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di farli tornare temporaneamente in Italia". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

L'incursione ucraina nella regione di Kursk e la risposta russa stanno inasprendo un conflitto che sembra non avere fine, con implicazioni che vanno ben oltre il campo di battaglia. (QuiFinanza)

L'Ucraina intensifica le operazioni in territorio russo, arrivate al 12esimo giorno, mentre la Russia rivendica di aver conquistato un altro villaggio nel Donbass. (La Stampa)

In un video del 16 agosto (dal minuto 10:07), il filorusso Nicolai Lilin ha attaccato duramente i giornalisti della Rai Stefania Battistini e Simone Traini, accusati dal Cremlino di aver invaso il territorio russo durante l’avanzata ucraina a Kursk (Open)

Nel mirino di Lilin i cronisti della Rai Stefania Battistini e Simone Traini, accusati dal Cremlino di aver invaso il territorio russo dopo aver documentato l'avanzata dell'esercito ucraino nel Kursk. Non bastavano le balle, la propaganda pro Putin e le teorie strampalate diffuse in Rete. (il Giornale)

Giornalista Rai Stefania Battistini e l'operatore Traini nel mirino dell'Fsb L'intervento dell'Ad Roberto Sergio (Virgilio Notizie)

La decisione della Rai di richiamare in Italia Stefania Battistini e Simone Traini – dopo l’apertura da parte delle autorità russe di un procedimento a loro carico per il servizio sull’avanzata ucraina nella regione di Kursk – non è stata vista di buon grado dall’UsigRai. (Primaonline)