Attentati a New Orleans e Las Vegas, un possibile collegamento

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ESTERI

Il primo gennaio, gli Stati Uniti sono stati scossi da due gravi attentati che hanno riportato il paese nell'incubo del terrorismo. A New Orleans, Shamsud-Din Jabbar, un uomo di 42 anni, ha travolto decine di passanti in Bourbon Street con la sua auto, per poi aprire il fuoco all'impazzata fino all'intervento della polizia. Nella sua automobile è stata trovata una bandiera dell'Isis, un indizio che lascia pochi dubbi sulla natura dell'attacco, che ha causato almeno 15 morti.

Contemporaneamente, a Las Vegas, una Tesla Cybertruck è esplosa davanti al Trump International Hotel, nell'area parcheggio, causando la morte del conducente del mezzo, identificato come Matthew Alan Livelsberger. Secondo quanto riferito dall'emittente televisiva CBS, Livelsberger era un militare dell'esercito degli Stati Uniti, di stanza in Germania, ma in licenza in Colorado al momento dell'attentato.

Le indagini della polizia hanno rivelato un possibile collegamento tra i due attentatori: entrambi, infatti, hanno prestato servizio nella stessa base militare. Fonti locali, citate da Denver7 Investigates, hanno confermato che Livelsberger e Jabbar hanno condiviso un periodo di servizio nella medesima base, sebbene non sia stata precisata quale.

Le autorità stanno ora cercando di capire se vi sia un legame diretto tra i due attentati o se si tratti di una tragica coincidenza.