Anche mani pugliesi e lucane nella «fabbrica» dei dossier. Sospeso un maresciallo della Dia di Lecce

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Ci sono anche quattro pugliesi e un lucano nell’inchiesta sui furti di database messa a segno dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano che, nelle scorse ore, ha portato all’arresto di 4 persone e all’applicazione di 2 sospensioni dal servizio. Proprio queste ultime due misure hanno riguardato due investigatori originari di Lecce e Brindisi: il primo è Giuliano Schiano, salentino in servizio alla Dia di Lecce, il secondo invece è Marco Malerba brindisino ispettore della Polizia in servizio al commissariato di Rho, nell’hinterland milanese. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

La qualità si paga, tant'è che solo nel 2022 la società ha incassato profitti per centinaia di migliaia di euro. Ma come si vantava (a sua volta intercettato) il socio Nunzio Calamucci, «gli altri magari cercano di sgraffignare i dati, io ti trovo la persona, la città, il cognome nella Direzione investigativa antimafia, nella Dna, nell'antiterrorismo. (ilgazzettino.it)

Ed è anche passato dalle pagine di Today.it. Da fine gennaio a fine ottobre abbiamo seguito quasi in diretta quanto avveniva dietro le quinte del più grande gruppo mondiale degli occhiali: 25 miliardi di fatturato, 16 miliardi di utile e una battaglia legale sull'eredità, che dopo la morte del patron Leonardo Del Vecchio nel 2022 è ancora in alto mare. (Today.it)

Che alla «Equalize srl» potevano avere perché «autorizzati dal Governo con regolare licenza...»: «Noi per fare sto lavoro, abbiamo l’autorizzazione del Ministero dell’Interno, certo», rassicurava i potenziali clienti il «dominus» e ad, l’ex superpoliziotto Carmine Gallo. (Corriere Milano)

Carriere, eredità e faide dinastiche. "Vedi se comprano o vendono azioni"

Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Emergono dettagli inquietanti sulla maxi inchiesta della Procura di Milano e della Dda per dossieraggio e accesso abusivo a data base istituzionali. (Dire)

Nunzio Samuele Calamucci avrebbe avuto "a disposizione" un "hard disk contenente ottocentomila Sdi", ossia informazioni acquisite dalla banca dati delle forze dell'ordine. In un'altra conversazione del novembre 2023, Calamucci avrebbe avuto la preoccupazione di "mettere da parte", ossia trasferire dati, di "sei, sette milioni di chiavette che c'ho io". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il 3 ottobre 2022 vengono schedati Virginia Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli, e sua figlia Gineva Csillaghi Furstenberg, e anche qui il mandante non emerge. Ci sono nomi importanti, nomi di secondo piano e persino nomi di morti tra le decine di «bersagli» degli accertamenti abusivi compiuti dalla squadra di Equalize, guidata dall'ex commissario di polizia Carmine Gallo. (il Giornale)