Radio Bruno: "Bove, nottata ok! Edo sta meglio, esclusi danni cerebrali"
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Tutto l'annuncio che Firenze stava aspettando è arrivato. Edoardo Bove sta meglio ed è stato estubato. Come racconta Radio Bruno, la notte è passata bene e il ragazzo classe 2002 stamani si è svegliato cosciente, lucido e ha parlato con i medici. Dopo il grande spavento di ieri sera, arriva una grandissima notizia per tutto il popolo fiorentino e non solo. La Tac e gli ulteriori esami hanno escluso danni cerebrali e cardiaci. (Viola News)
Se ne è parlato anche su altre testate
GRANDE PAURA – Francesco Toldo ha parlato così dopo il problema accusato da Edoardo Bove: «Ti passano davanti momenti di impotenza, perché la parte medica non fa parte di te quando sei un giovane calciatore. (Inter-News)
In Serie A c’è un calciatore che non è idoneo a giocare. Un giocatore «importantissimo», che oggi ancora gioca e «va per la maggiore». Ma che secondo il medico della S.S. Lazio Ivo Pulcini nel 2019 non aveva i requisiti minimi di salute per stare sui campi di calcio. (Open)
Se i giocatori sono tornati in campo per preparare l’impegno di Coppa Italia in programma mercoledì contro l’Empoli, l’ex Roma sta bene e ha caricato i suoi compagni. Il malore, l’intervento di Danilo Cataldi per disostruire le vie aree spostandogli la lingua, poi il viaggio all’ospedale Careggi e il lieto fine. (Liberoquotidiano.it)
“Non l’ho ancora sentito, oggi avrà ricevuto migliaia di messaggi, ma è chiaro che il nostro affetto, il nostro amore verso il calcio e verso tutto quello che si può pensare vedendo delle immagini come quelle di ieri vanno a lui. (La Gazzetta dello Sport)
Fino a quando la voce spaurita del telecronista ha fornito i primi aggiornamenti sulle condizioni di Edoardo Bove. “Ho pregato per lui”, confessa Sandro Giani, papà di Mattia, il numero 7 del Castelfiorentino morto lo scorso 14 aprile a 26 anni dopo aver accusato un malore durante una partita di Eccellenza con il Lanciotto, a Campi Bisenzio. (LA NAZIONE)
Per fortuna tutto sembra essersi risolto nella maniera meno tragica possibile, ma di sicuro questo episodio ha fatto e farà riflettere. Perché diventa difficile capire come atleti di questo livello possano essere vittime di eventi così drammatici mentre praticano la loro professione. (Sport Mediaset)