Jovanotti a Belve: "Dopo la morte di mio fratello mia madre non è più riuscita a piangere"
Ospite di Francesca Fagnani, Jovanotti ha parlato di tutto nella quinta e ultima puntata di Belve, in onda martedì 17 dicembre: dall'incidente a cui è sopravvissuto alla malttia della figlia, dalla morte del fratello Umberto alla depressione della madre: "Sono riuscito a farla contenta, anche a ridere. Notavo in lei tristezze che mi hanno formato molto", ha raccontato il cantante. "Quando è morto mio fratello le si sono seccate le sacche lacrimali, quindi lei non è riuscita a piangere e per il resto della vita ha dovuto usare un collirio perché non riusciva più a produrre lacrime. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Vecchia lezione di Umberto Eco: per capire quanto una persona sia grande, falla parlare di cose piccole. Reazioni di un maschio quando gli attribuiscono un flirt ingombrante: a) negare, gongolando e ammiccando; b) ammettere, gongolando e ammiccando; c) «Non si parla di queste cose in pubblico, e non avrebbe dovuto parlarne nemmeno lei». (Corriere della Sera)
L’incidente, la morte del fratello, la pipì con Berlusconi, il flirt con Valeria Marini. Ospite di Francesca Fagnani a Belve, Jovanotti ha raccontato numerosi aneddoti legati alla sua vita pubblica e a quella privata nella puntata in onda il 17 dicembre su Rai 2. (la Repubblica)
Secondo quanto raccontato a più riprese dalla stessa Valeria Marini, infatti, la scintilla tra i due scoppiò in Sardegna negli anni ’80. “L’ho conosciuto in un locale di Porto Rotondo, io ragazza immagine, lui dj, eravamo giovanissimi” raccontò lei al Corriere della Sera nel 2023. (Cagliaripad.it)
Belve 2024, ospiti 17 dicembre, Quinta e ultima puntata di Belve 2024, il programma di interviste cult ideato e condotto Francesca Fagnani. (Io Donna)
Dell'artista si conosce quasi tutto della vita privata e della carriera, ma a essere protagoniste della sua storia personale sono anche le due donne che sono al suo fianco da tempo: la moglie Francesca Valiani e la figlia Teresa Cherubini. (ilmessaggero.it)
Anche oggi mi occupo di un cantante, gli ultimi intellettuali che ci sono rimasti. Lorenzo Jovanotti odora di santità: non è divisivo, non giudica mai, è ottimista, non ama i conflitti, sostiene che Mozart e Tony Effe sono colleghi e che il tradimento è rigenerazione, o qualcosa di simile. (Corriere della Sera)