Mara Venier a Belve: "Ho subito violenza fisica e psicologica per anni"
(Adnkronos) – “Povera me, era un periodo terribile”. Mara Venier, ospite oggi di Belve, a Francesca Fagnani rivela di aver subito violenza “per molti anni”. “Mi faccio una tenerezza infinita ripensando a me giovane”, dice la conduttrice di Domenica In osservando una foto che la ritrae giovanissima sulla copertina di una rivista. “Nella mia vita sono accadute cose a cui non ho saputo reagire. Ero una ragazza molto fragile, vulnerabile, indifesa. (CremonaOggi)
Su altri giornali
La conduttrice, stando alle anticipazioni, ha raccontato a Francesca Fagnani i suoi periodi più bui. "Ho sofferto molto di depressione, è inutile che ci giriamo attorno - ha ammesso visibilmente emozionata -. (Liberoquotidiano.it)
Lo ha fatto anche a “Belve”, ospite di Francesca Fagnani nella nuova stagione del programma, raccontandosi con quella spontaneità che le ha permesso di diventare uno dei personaggi più amati della tv. Per sua stessa ammissione si trova in un momento «di grande fragilità» e la causa scatenante è l’incidente all’occhio che le è capitato di recente, ma Mara Venier non ha più paura di ammetterlo. (Corriere della Sera)
Torna in tv, martedì 19 novembre, Belve. La conduttrice di Domenica In si accomoda sull’iconico sgabello e risponde alle domande della giornalista, iniziando da quella d’obbligo: “Che belva si sente?” E la risposta è: “Un misto, tra tigre e agnellino” E la versione tigre esce subito quando aggiunge: “Quando serve un bel vaffa ci sta, io lo dico”. (Today.it)
Covermedia Mara Venier (blue News | Svizzera italiana)
Mara Venier si racconta a Belve in una lunga intervista rilasciata a Francesca Fagnani in cui ha raccontato gioie e dolori di una vita: "Ci sono stati vari momenti in cui ho avuto il sentore che stessi perdendo il controllo". (Fanpage.it)
Nel salotto televisivo della giornalista, la presentatrice parlerà della sua vita privata e, inevitabilmente, della sua carriera. Per lei non è un momento tanto facile: sta, infatti, attraversando un periodo di profonda fragilità. (La Gazzetta dello Sport)