I neonazisti arrestati e la sudditanza verso le mamme: «Le ho detto dell'attentato. Ziosi? Non si droga più, la madre gli ha preso la carta»

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Corriere della Sera INTERNO

«Io sono a capo di un gruppo di persone che voglio ampliare. Quindi devo dare anche il buon esempio». Per questo, Daniele Trevisani non si droga più. Lo dice al telefono a un’amica, a lei racconta della «Werwolf division» e dei suoi progetti. Del gruppo neonazista, Trevisani sarebbe il leader e per questo, da oltre un anno, non assume più sostanze. Andrea Ziosi è l’altra figura apicale dell’organizzazione che puntava a sovvertire lo Stato democratico per dare vita «a un grande Stato etico ed autoritario». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il triestino è Fabio Tuiach, 44 anni, con un passato da pugile professionista, ex consigliere comunale di Lega e Forza Nuova, tra le frange dei No vax e No green pass durante le proteste che in… (Il Piccolo)

Ma sto ricevendo chiamate di solidarietà da tutto l'arco parlamentare e questo mi rincuora». David Parenzo, giornalista e conduttore di L'aria che tira su La7, racconta di essere stato informato dell'inchiesta sull'organizzazione estremista neonazista sgominata a Bologna. (Corriere Roma)

Lei, 62 anni, impiegata pubblica, nel decreto di perquisizione personale e informatica veniva descritta come una persona piuttosto ‘attiva’ sulle chat telegram. La prima inchiesta risale al 2021: è della procura di Napoli. (il Resto del Carlino)

Obiettivo comune: distruggere Israele. L'inquietante filo sotterraneo che collega i neonazisti di Werwolf arrestati mercoledì dalla Procura di Bologna ad ambienti antagonisti e anarchici è solo apparentemente inspiegabile. (il Giornale)

Non si rifà al fascismo italiano ma guarda semmai al neonazismo, agli Hammerskins, all’Europa orientale, da dove spesso arrivano i finanziamenti, a QAnon. BOLOGNA – «Dalle prime coordinate dell’indagine “Werwolf Division” sembra un’estrema destra diversa rispetto a Casa Pound e Forza Nuova, con altri riferimenti e parole d’ordine. (La Repubblica)

M. Leggi tutta la notizia (Virgilio)