Capodanno Milano, insulti a Italia e polizia: ci sono i primi indagati
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Il sindaco di Milano Beppe Sala non ha commentato e non commenterà fino al suo rientro in città i fatti di Capodanno denunciati da Matteo Salvini sui suoi canali social. Intanto però ci sono delle indagini in corso e una polemica che si sta infiammando Al momento sono già più di dieci le persone identificate dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri dopo i fatti avvenuti in Piazza Duomo a Milano durante la notte di Capodanno quando un gruppo di giovani, in parte arrampicati alla statua di Vittorio Emanuele II, ha insultato tutta Italia con parole e atteggiamenti d’odio (uniti a gesti inequivocabili) restando in bella mostra davanti a telecamere e cellulari per produrre filmati ad uso e consumo di tutte le piattaforme social, seppur con i volti talvolta celati dai passamontagna. (Sky Tg24 )
Su altri media
In uno in particolare si sentivano insulti alla polizia e all'Italia. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Tre di loro erano già stati identificati nell’ambito dei controlli c… (La Repubblica)
Ci sono già i primi identificati da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri dei presunti autori degli insulti e le offese all’Italia e alla polizia proferiti durante i festeggiamenti di Capodanno in piazza del Duomo a Milano (infodifesa.it)
Oltre una dozzina di ragazzi tra i 18 e i 20 anni sono stati identificati e denunciati perché ritenuti responsabili degli insulti all'Italia e alla polizia pronunciati la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano (Fanpage.it)
Ora, grazie al lavoro congiunto della polizia e dei carabinieri, alcuni dei protagonisti sono stati identificati. In piazza Duomo, dall’alto della statua di Vittorio Emanuele, un gruppo di giovani si era filmato mentre urlava frasi offensive come “vaffan… Italia” e manifestava il proprio disprezzo per la polizia. (Mitomorrow)