Giovanni Gastel e il mito dell'eleganza

Come se non bastasse aveva anche uno zio celebre: Luchino Visconti, frequentato fin da ragazzo nella villa di famiglia a Cernobbio sul lago di Como.

Rigore, studio, adesione totale all’opera che deve diventare il centro dell’universo e anche il contenitore di ogni messaggio di sè al mondo

Giovanni Gastel, tra i più famosi fotografi italiani, è morto ieri pomeriggio intorno alle 17:00.

Un maestro dal tocco inconfondibile che in ogni sua immagine ha saputo mescolare stile, glamour, ironia ed eleganza. (Rivista Studio)

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Era entusiasta del progetto e apprezzava molto gli scatti che gli inviavamo per la valutazione e le particolari conformazioni del territorio dei calanchi sul Tanaro Allo stesso tempo, pur essendo fotografo di fama mondiale, si è sempre mostrato molto disponibile, gentile e disposto a collaborare. (Unione Monregalese)

Pian piano arriva il successo e la celebrità e l’affetto di tanti vip come Mara Venier, a cui era legato da un’amicizia di lunga data. Fra le prime a dare l’annuncio della sua morte, l’amica di una vita, Mara Venier. (Yeslife)

Giovanni Gastel è morto oggi, all’età di 65 anni all’Ospedale in Fiera di Milano, la causa del decesso sta nel peggioramento delle condizioni di salute a causa del Covid. Giovanni Gastel nasce a Milano il 27 dicembre 1995, aveva 65 anni ed era del segno zodiacale del Capricorno. (Puglia 24 NEWS)

Non c'è stato, nonostante, nella sua tenerezza, Lamberto mi ricordasse un leggendario miracolo di Padre Pio che avrebbe salvato la vita a Giovanni cinquenne. Una delle predilette, fra le ultime, Melania Dalla Costa, rivela questo stato di incantamento trasmesso da Giovanni: «Giovanni Gastel dice sempre di avermi scelta perché ho dei tratti che gli ricordano quelli di Claudia Cardinale e di quelle attrici lì. (ilGiornale.it)

Voleva fare il liceo artistico, ma il padre gli impose il classico e Giovanni non fu mai un secchione. Giovanni era un uomo che sapeva cogliere la bellezza in ogni cosa su cui posasse lo sguardo (QUOTIDIANO.NET)

Un oggetto qualsiasi o una copertina di Vogue, davvero non importa: in ogni fotografia metto tutto me stesso, come se tutta la mia vita si risolvesse lì» (La Stampa)