Scommesse, biglietti e droga gli affari dietro ogni partita: «Questa è una miniera d’oro»

Altro che tifo e attaccamento alla maglia. La Curva Nord dell’Inter «è una miniera d’oro», diceva Nazzareno Calajò, noto come “il ras della Barona”. La Procura di Milano ha aperto da tempo un fascicolo sui rapporti tra ‘ndrangheta e mondo della tifoseria organizzata, a indagare è la Digos con un lavoro dettagliato e inedito a livello nazionale avviato a dicembre 2018 con la morte di Dede Belardinelli durante scontri avvenuti il 26 dicembre prima di Inter-Lazio e proseguito con l’omicidio di Vittorio Boiocchi, ex capo della Curva Nord ucciso il 29 ottobre 2022. (ilmessaggero.it)

Su altri media

Secondo il Corriere della Sera, Beretta e Bellocco erano amici e la sera prima avevano giocato una partita di calcetto. I due sono personaggi legati alla curva nerazzurra: entrambi capi ultras e membri del tifo organizzato dell’Inter. (Corriere del Ticino)

Poi due coltellate alla gola. Prima uno sparo, udito forte e chiaro in pieno giorno. (ilmattino.it)

L'omicidio è avvenuto al termine di una lite tra due ultrà interisti. Sul posto 118 e carabinieri. (Firenze Viola)

Omicidio Bellocco, il racconto di Beretta al pm: «Pretendeva gli utili del mio negozio» · Il Vibonese

Totò Bellocco era il figlio di Giulio (morto a gennaio di a Opera) e il nipote del capo cosca Umberto detto Assu i mazzi, a 36 anni aveva già una condanna a 14 anni per mafia. E adesso che succede? La morte del rampollo di 'ndrangheta del potente casato dei Pesce-Bellocco di Rosarno sarà «vendicata» o «compensata»? A Milano se lo chiedono in tanti. (il Giornale)

Amici inseparabili, abbracci e smancerie sui social nel segno del tifo nerazzurro. Andrea Beretta e Antonio Bellocco. (Corriere Milano)

All'origine della lite la pretesa di dividere gli utili del negozio di Pioltello, nel Milanese. (Il Vibonese)