Napoli, terremoto di magnitudo 3.9: 114 famiglie sfollate nei Campi Flegrei

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Un’altra scossa, la più recente di magnitudo 3.9, ha fatto tremare i Campi Flegrei ieri alle 13.32, con epicentro a Pozzuoli, a soli 2,9 chilometri di profondità sotto la Solfatara. Il terremoto, avvertito distintamente nei comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli e nei quartieri occidentali e collinari di Napoli, ha portato a un ulteriore aumento del numero di sfollati, già in crescita da settimane. Secondo gli ultimi dati della Prefettura di Napoli, sono 114 i nuclei familiari costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, per un totale di 242 persone. Le richieste di verifiche sugli edifici hanno superato quota 750, di cui 357 sono già state eseguite dai Vigili del Fuoco, impegnati con 9 squadre di soccorso e 10 moduli speditivi per accertare la stabilità delle strutture.

Il fenomeno del bradisismo, che da mesi caratterizza l’area flegrea, continua a generare preoccupazione. A Bagnoli, in via Silio Italico, un intero palazzo è stato sgomberato dopo le ultime scosse, costringendo circa 80 persone a lasciare le proprie case. Lo stabile, già al centro delle cronache per il crollo di uno scaldabagno mostrato da un’anziana residente, conta 22 appartamenti evacuati. Le verifiche effettuate finora sono 542, concentrate principalmente nelle zone di Bagnoli, Fuorigrotta, Pozzuoli e Bacoli, dove i residenti vivono in uno stato di allerta costante.

Tra le testimonianze che emergono, quella di Paolo Franceschini, cabarettista noto come “comicista”, offre uno sguardo personale sulla situazione. Franceschini, che vive da sei anni tra il Vesuvio e i Campi Flegrei, descrive un’esperienza che unisce fascino e timore. "L’epicentro è sempre nella zona dei Campi Flegrei", racconta, "un luogo che, anche quando ci giri in bici, ti ricorda di essere sul bordo di un cratere enorme, molto più ampio della bocca del Vesuvio". La scossa più forte, di magnitudo 4.4, registrata nella notte tra il 12 e il 13 marzo, ha causato ulteriori crolli, intensificando l’ansia tra gli abitanti.