“Il gladiatore II”, scommessa vinta per Scott. In sala anche “Giurato numero 2” di Eastwood
Una vera battaglia, l’impresa del regista-produttore Ridley Scott, che dopo 24 anni e non poche battute d’arresto è riuscito a portare a termine il progetto del sequel di uno dei suoi titoli più amati e apprezzati, “Il gladiatore” (2000), vincitore di 5 Premi Oscar tra cui miglior film. Dal 14 novembre è nelle sale con Eagle Pictures “Il gladiatore II”, che ci riporta nella Roma imperiale circa vent’anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio, seguendo le tribolazioni e le gesta del figlio tenuto segreto, Lucio Vero (Servizio Informazione Religiosa)
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Pubblicazione: 15 novembre alle 09:38 (BadTaste)
Una decisione presa all'ormai veneranda età di 86 anni (saranno 87 il prossimo 30 novembre) dopo il suo ultimo terribile Napoleon. Paura di osare? Mancanza di idee? O forse solo un'operazione commerciale? La scelta di Scott è in linea con le tante che si sono prese a Hollywood negli ultimi anni: remake e sequel sono all'ordine del giorno. (Vanity Fair Italia)
I due piloti della Ferrari, intervistati in occasione della première de "Il Gladiatore 2", hanno parlato delle ultime tre gare della stagione: a Las Vegas, nonostante le basse temperature poco favorevoli alla SF-24, si può vincere per alimentare il sogno del titolo Costruttori (Autosprint.it)
Certamente una buona tecnica, dei dialoghi formidabili, attori bravissimi, personaggi ben tratteggiati, musiche bellissime e dei combattimenti spettacolari. Tutto accompagnato da un afflato epico non da poco. (MYmovies.it)
Il figlio di Massimo e di Lucilla (ancora Connie Nielsen) vive lontano da Roma, in Numidia, messo al sicuro dalla follia che ormai imperversa nelle strade della città. Se il primo capitolo, quello con Russell Crowe, finiva nei Campi Elisi e la mano di Massimo Decimo Meridio che accarezza le spighe di grano, ne Il Gladiatore 2 quel grano è stato raccolto ed è nelle mani di Annone (Paul Mescal). (MOW)
Anzi, concettualmente è una cosa importante e noi stiamo peccando di pigrizia. C'è un problema, abbiamo un problema, ma facciamo come se non ci fosse. (GQ Italia)