Omicidio Paganelli, nuovi sviluppi nelle indagini

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INTERNO

Nel caso dell'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne brutalmente uccisa a coltellate a Rimini il 3 ottobre 2023, emergono nuovi dettagli che potrebbero rivelarsi cruciali per l'identificazione del colpevole. La criminologa Roberta Bruzzone ha recentemente dichiarato che i due DNA femminili trovati sul corpo della vittima saranno confrontati con quelli delle persone presenti sulla scena del crimine la mattina del delitto. Tuttavia, se questi confronti dovessero risultare negativi, la ricerca sarà estesa ad altri individui, inclusi i residenti del condominio dove viveva la Paganelli.

Tra i campioni di DNA che saranno analizzati, figurano anche quelli di Manuela Bianchi, nuora della vittima, e di suo fratello Loris, i quali, pur non essendo mai stati indagati dalla Procura, potrebbero fornire indizi determinanti. La consulente per la difesa di Louis Dassilva, attualmente indagato per l'omicidio, aveva già suggerito la possibilità di confrontare i DNA femminili isolati sui vestiti della Paganelli con il profilo biologico di Manuela Bianchi. Ora, questa ipotesi è diventata realtà, e sotto la lente del super perito Emiliano Giardina finiranno non solo i DNA dei soccorritori e degli agenti di polizia intervenuti, ma anche quelli dei residenti del condominio.

Il delitto, avvenuto nell'angusto disimpegno tra le porte tagliafuoco che conducono dal vano ascensore ai garage di via del Ciclamino 31, ha lasciato poche tracce, ma queste potrebbero essere sufficienti per risalire all'assassino. La determinazione con cui le indagini sono state condotte finora, simile a quella che in passato ha portato alla cattura di criminali del calibro dei fratelli Savi, lascia sperare che anche questo caso possa essere risolto.

La scena del crimine, sebbene avvolta in un caos che si riflette soprattutto nella comunicazione mediatica, potrebbe ancora svelare le sue verità.