Liam Payne, ex membro del gruppo One Direction, è morto
Liam Payne, ex membro degli One Direction, è morto dopo essere caduto da un balcone di un hotel nel quartiere di Palermo, a Buenos Aires, in Argentina, secondo quanto dichiarato dai media locali fra cui il canale televisivo TN, il quotidiano Clarin e il portale Infobae. Il cantante britannico, 31 anni, si trovava al terzo piano. Gli agenti di polizia si sono recati all'hotel in risposta a una chiamata di emergenza. (Corriere del Ticino)
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È ancora presto per conoscere ufficialmente le cause della morte di Liam Payne, ex membro degli One Direction volato giù dal terzo piano del suo hotel a Buenos Aires, in Argentina, lasciando un'intera generazione di fan nello sgomento. (Corriere della Sera)
Ap ha diffuso l'intercettazione della chiamata al 911 del direttore dell'hotel a Buenos Aires in cui è morto l'ex cantante degli One Direction, Liam Payne, precipitato dal terzo piano dell'edificio. (La Nuova Sardegna)
Diventato famoso in tutto il mondo come membro di una delle boy band più famose di tutti i tempi, Payne - come i suoi compagni Harry Styles, Zayn Malik, Niall Horan e Louis Tomlinson - ha intrapreso una carriera da solista dopo la “pausa indefinita” del 2016, producendo successi come “Strip That Down”, “Get Low” e “Stack It Up”, tra gli altri. (RSI.ch Informazione)
La morte di Liam Payne, ex membro degli One Direction, deceduto a soli 31 anni, ha scosso il mondo della musica. Il cantante è precipitato dal terzo piano di un hotel a Buenos Aires, in circostanze ancora da chiarire. (Adnkronos)
La morte di Liam Payne ha sconvolto milioni di fan in tutto il mondo, dato che l'ex cantante degli One Direction è scomparso in circostanze ancora tutte da chiarire, cadendo dal terzo piano di un albergo in Argentina (ilmattino.it)
Nelle immagini di Snapchat condivise il 16 ottobre, era sorridente: aveva anche firmato di recente un contratto per un nuovo progetto Netflix. Avrebbe collaborato con Nicole Scherzinger, Kelly Rowland e AJ McLean per la serie Building the Band. (Vanity Fair Italia)