I doveri dei magistrati di oggi
I doveri dei magistrati di oggi Relazione introduttiva Comitato direttivo centrale 16-17 novembre 2024 Presidente ANM Giuseppe Santalucia La Giunta esecutiva, nel documento varato il 1° novembre scorso all’indomani dell’aspra polemica politico-mediatica contro la sezione immigrazione del Tribunale di Bologna, e in specie del collega Marco Gattuso, ha denunciato l’aria pesante che da qualche tempo si respira nella e intorno alla giurisdizione. (Giustizia Insieme)
Ne parlano anche altri giornali
“Delegittimare la magistratura è operazione che lede la tenuta democratica del Paese”. L’Associazione nazionale magistrati mette per iscritto la risposta istituzionale alla nuova e feroce offensiva piombata sulle toghe dalla maggioranza di centrodestra, innescata, nelle scorse settimane, dalle decisioni che hanno bloccato i trattenimenti dei migranti in Albania. (Il Fatto Quotidiano)
L’Associazione nazionale magistrati ha approvato una delibera per chiedere il rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura. Contro le accuse «sempre più frequenti da parte del governo» e il «linciaggio mediatico di un certo giornalismo che scruta il privato delle persone». (Lettera43)
Gli attacchi di queste settimane - diretti ad alcuni magistrati (Gattuso, Musolino) o più in generale alla categoria -, gli ultimi provvedimenti in discussione (dalla separazione delle carriere all’eliminazione delle sezioni speciali per l’immigrazione) hanno portato ieri l’Associazione nazionale … (la Repubblica)
Per esempio: meno convegni e più lavoro”. Per invertire la tendenza, basterebbe iniziare dalle cose più banali. (Civonline)
Nuova domenica, nuova polemica fatta sorgere dall'Associazione Nazionale Magistrati, che ormai da qualche settimana ha deciso di puntare frontalmente il governo Meloni a suon di interviste, dichiarazioni, convegni e comunicati ufficiali tutti contro le iniziative dell'esecutivo nazionale nell'esercizio delle proprie funzioni. (il Giornale)
«Nell'ultimo periodo abbiamo assistito da parte di una certa politica ad attacchi sempre più frequenti a provvedimenti resi da magistrati italiani nell'esercizio delle loro funzioni giurisdizionali, criticati non per il loro contenuto tecnico-giuridico, ma perché sgraditi all'indirizzo politico della maggioranza governativa». (Corriere della Sera)